Autovelox, graduare le multe in rapporto all'effettiva velocità

Domenica 14 Gennaio 2024
Autovelox, graduare le multe in rapporto all'effettiva velocità
L’iperattivo personaggio, pare a tutt’oggi non ancora identificato, che nel padovano e non solo ha messo fuori uso in pochi giorni con un flessibile numerosi autovelox, ha ottenuto di avviare un acceso dibattito sul loro posizionamento e utilizzo. Il metodo non è condivisibile e non mi addentro nelle valutazioni sorte qua e là sulle scelte interessate o meno dei Comuni per fare cassa circa i luoghi d’installazione ed i limiti di velocità imposti. Detto che in linea di principio gli autovelox sono un utile deterrente per indurre gli automobilsti a moderare la velocità dei veicoli aumentando cosi la sicurezza stradale, mi preme porre l’attenzione sul sistema in vigore per multare i contravventori. La regola-madre prevede che, se si supera il limite indicato di non oltre 10 km/h, conteggiata una decurtazione forfettaria del 5% della velocità rilevata, si incorre in una pena pecuniaria di circa 40 euro; se si supera il limite di oltre 10 km/h fino a 40 km/h la multa può superare i 160 euro. In sintesi per la norma vigente, nel caso di un limite di 50 hm/h, chi viaggia a 61 km/h è 4 volte più pericoloso di chi viaggia a 60 km/h e pericoloso tanto quanto chi viaggia a 90 km/h. E giusto? Graduare le contravvenzioni alle effettive velocità riscontrate permetterebbe di svelenire le reazioni di chi si sente oggi colpito in misura sproporzionata e ingiusta rispetto all’inosservanza effettiva del limite indicato.
Luciano Tumiotto
Ultimo aggiornamento: 20:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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