Grandi navi in laguna. Toninelli: «Verrò a Venezia a vedere i porti alternativi»

Venerdì 7 Giugno 2019 di Nicola Munaro
Grandi navi in laguna. Toninelli: «Verrò a Venezia a vedere i porti alternativi»
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VENEZIA - Danilo Toninelli, ministro pentastellato alle Infrastrutture, adesso vuole vedere con i suoi occhi. E annuncia: «Presto farò un sopralluogo a Venezia insieme alla Capitaneria di porto, all'Autorità di sistema portuale e ai piloti e ispezionerò tutti i siti ipotetici dove si potrà costruire il terminal crocieristico che permetterà di non far passare mai più le navi dal canale della Giudecca e dal Bacino di San Marco».
 



Dritto, conciso, deciso a mettere fine una volta per tutte il problema delle grandi navi a Venezia. Tanto che quel «far passare mai più le navi», Toninelli lo sottolinea e lo pronuncia quasi con solennità. 
 
Non prima, però, di aver risposto al Prefetto Vittorio Zappalorto («Mi stupiscono le sue parole perché non dovrebbe entrare in un dibattito politico: ha altre funzioni») e aver attaccato il sindaco Luigi Brugnaro: «Le sue parole invece non mi stupiscono, continua a dichiarare il porto di Marghera progetto già esistente». Sferzate e aperture ad una visita in città tutte condensate in un videomessaggio di 46 secondi diffuso ieri pomeriggio. In cui il titolare del dicastero delle Infrastrutture ha ribadito il proprio pensiero sul progetto delle grandi navi a Marghera, mostrando in video «le uniche due paginette esistenti sul porto di Marghera da oggi a vent'anni a questa parte». Confrontate con «i progetti di fattibilità tecnico-economica - e Toninelli li mostra - che il mio ministero ha preparato in questi mesi».
NEMICI-AMICINella giornata delle schermaglie e delle polemiche, con la tensione sul tema che sale sempre di più, a Venezia si sono visti alleati due che mai si sarebbero potuti trovare con la stessa visione del mondo. A meno che su una cosa: prendersela con il ministro Danilo Toninelli. Massimo Cacciari e Luigi Brugnaro, su questo, infatti, stanno dalla stessa parte. Ed entrambi vanno giù a modo loro: pesanti. 
L'EX SINDACOCosì Cacciari ieri a Un giorno da pecora, su Rai Radio1: «Toninelli non capisce niente, poverino, è palese, non è neanche da discutere. Vedrete che i 5Stelle, che non sanno nulla e sono del tutto incompetenti, seppur in buona fede, verranno abbindolati con un progetto alternativo di qualche miliardo che andrà bene a tutti, così com'è accaduto per il Mose». 
Cacciari si è domandato «se sia chiaro il disastro che è stato evitato, per puro per caso. Se la nave fosse andata sulla riva degli Schiavoni o sulle Fondamenta delle Zattere - ha aggiunto - sarebbe stata una strage. Ma adesso si provvederà a togliere il traffico e il progetto alternativo sarà ancora peggio». Quale sarebbe il percorso alternativo per evitare il passaggio delle crociere a San Marco? «Per il canale dei petroli, che arriva a Marghera - è stata la risposta dell'ex primo cittadino di Venezia - dove si potrebbe attrezzare un'area passeggeri decente».
IL SINDACOBrugnaro ha rincarato quanto già detto nei giorni scorsi, anche lui sulle reti Rai, al Tg2: «Toninelli ha mentito al question time alla Camera, dicendo che non c'è nessun progetto, che non si sa niente, che lui non sa niente e che se c'era, dormiva. Io penso che sarebbe il caso di essere seri, insomma. Si fa presto a dire Non ci sono i progetti esecutivi, non li ha fatti lui. Ecco io penso che sarebbe il caso cominciasse a dire la verità e, poi, con un po' di umiltà venisse a Venezia, anche. Facendo così lui continua a far divertire tutti quelli che si fanno speculazioni su Venezia. Le navi più grandi possono cominciare a ormeggiarsi a Marghera. Già da oggi, quelle più piccole possono già da domani mattina fare un giro diverso da quello che fanno adesso per cui attraversare il canale dei Petroli e poi risalire il Vittorio Emanuele III per cui evitare completamente il passaggio tramite Venezia».
Nicola Munaro

Ultimo aggiornamento: 15:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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