La BBC bianconera, la rete formata da Barzagli-Bonucci-Chiellini su cui sono andati in onda gli ultimi successi seriali della Juve, dopo appena 438 minuti giocati dei 2.148 stagionali (e tre gol subiti da Kalinic, Icardi e Perisic), interrompe le trasmissioni almeno fino a fine di gennaio. Il ko di Bonucci, come avevamo anticipato, è infatti grave: lesione al bicipite femorale sinistro infortunato a inizio novembre, 45-60 giorni di stop.
Il difensore salterà il prossimo impegnativo trittico Atalanta-Toro-Roma e la Supercoppa italiana contro il Milan. Idem Dani Alves, per il quale è confermata la frattura composta del perone e quindi lo stop di 2-3 mesi. Altro brutto colpo, nonostante il brasiliano non sia quello di Barcellona. Max Allegri chiederà l’esterno 19enne Macek in prestito alla Primavera di Grosso e imporrà gli straordinari a Chiellini, l’unico “superstite” della BBC, visto che anche Barzagli rientrerà soltanto nel 2017. Il “Chiello”, tornato a parlare dopo il breve silenzio stampa imposto dal club ai giocatori, azzera gli alibi, come aveva fatto Allegri a mezzo Twitter («nessuna giustificazione»).
Ammette il peccato di hybris, la superbia degli antichi greci. Ma non vuole farne una tragedia. «La sconfitta contro il Genoa ci farà bene - assicura Chiellini -. Abbiamo avuto un approccio che la Juve non si deve permettere. Siamo comunque primi in Italia e in Europa. Ora tutto dipende da noi. Da qui a Natale ci attende una grande cavalcata per restare primi in Italia e in Europa e per vincere la Supercoppa. E in primavera vogliamo giocarcela ovunque. Ci serve l’entusiasmo dei nostri tifosi».
Ad Allegri servirebbe anche Dybala, atteso tra oggi e domani in gruppo, oltre a due rinforzi a centrocampo, il settore in minore emergenza eppure in maggiore difficoltà. In Spagna non hanno dubbi: la Juve investirà 30 milioni sul francese N’Zonzi del Siviglia, un centrocampista che assomiglia vagamente a quel Pogba di cui là in mezzo si sente eccome la mancanza.
Ultimo aggiornamento: 10:22
Il difensore salterà il prossimo impegnativo trittico Atalanta-Toro-Roma e la Supercoppa italiana contro il Milan. Idem Dani Alves, per il quale è confermata la frattura composta del perone e quindi lo stop di 2-3 mesi. Altro brutto colpo, nonostante il brasiliano non sia quello di Barcellona. Max Allegri chiederà l’esterno 19enne Macek in prestito alla Primavera di Grosso e imporrà gli straordinari a Chiellini, l’unico “superstite” della BBC, visto che anche Barzagli rientrerà soltanto nel 2017. Il “Chiello”, tornato a parlare dopo il breve silenzio stampa imposto dal club ai giocatori, azzera gli alibi, come aveva fatto Allegri a mezzo Twitter («nessuna giustificazione»).
Ammette il peccato di hybris, la superbia degli antichi greci. Ma non vuole farne una tragedia. «La sconfitta contro il Genoa ci farà bene - assicura Chiellini -. Abbiamo avuto un approccio che la Juve non si deve permettere. Siamo comunque primi in Italia e in Europa. Ora tutto dipende da noi. Da qui a Natale ci attende una grande cavalcata per restare primi in Italia e in Europa e per vincere la Supercoppa. E in primavera vogliamo giocarcela ovunque. Ci serve l’entusiasmo dei nostri tifosi».
Ad Allegri servirebbe anche Dybala, atteso tra oggi e domani in gruppo, oltre a due rinforzi a centrocampo, il settore in minore emergenza eppure in maggiore difficoltà. In Spagna non hanno dubbi: la Juve investirà 30 milioni sul francese N’Zonzi del Siviglia, un centrocampista che assomiglia vagamente a quel Pogba di cui là in mezzo si sente eccome la mancanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
