Sci, la Coppa senza Finals non piace alla Shiffrin

Lunedì 9 Marzo 2020 di Mario NIcoliello
Sci, la Coppa senza Finals non piace alla Shiffrin
C'è posto soltanto per una sul trono della Coppa del mondo, ma le contendenti sono tre. Federica Brignone, Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova si giocheranno lo scettro del Circo Bianco in gonnella nel rush finale di Aare. Tre prove per eleggere la più forte con gli sci ai piedi. Un parallelo, un gigante e uno slalom per capire se una donna italiana potrà sollevare per la prima volta la sfera di cristallo, oppure se la regina yankee riuscirà a confermare la sua striscia di successi, o se ancora la donna venuta dall'Est sarà capace di scombussolare le carte sulla neve.
RUSH FINALE
A tre fatiche dalla fine, i favori del pronostico sono per chi in questo momento guida la contesa, ossia la ventinovenne valdostana Federica Brignone, leader della graduatoria con 1378 punti, 153 lunghezze in più rispetto a Shiffrin e 189 punti su Vlhova. Tutto si deciderà tra giovedì e sabato, visto che le finali di Cortina sono state annullate, una scelta che ha mandato su tutte le furie lo staff della rientrante Shiffrin. L'entourage della statunitense non ha infatti digerito la decisione assunta dalla Federazione internazionale, senza aver prima sentito le parti in causa. Da qui lo sfogo sui Social di Killian Albrecht, ex sciatore austriaco e ora manager della Shiffrin, che prima ha attaccato a muso duro la Fis per non aver consultato gli atleti sulla cancellazione dell'atto conclusivo, poi ha rincarato la dose scrivendo che la Federazione doveva aiutare finanziariamente Aare e Kvitfjell, le due località che avrebbero potuto sostituire Cortina. «Come sempre ha postato Albrecht nessuno ha chiesto il parere degli atleti. Scommetto che la maggior parte di loro volesse gareggiare, e la Fis avrebbe avuto la possibilità economica per aiutare Svezia e Norvegia nella riorganizzazione delle finali. Un'ulteriore prova di cattiva gestione e totale disperazione».
FEDE ALL'ATTACCO
In casa Italia, Federica Brignone si è detta dispiaciuta della cancellazione dell'evento casalingo («Avrei voluto correre davanti ai tifosi italiani per concludere nel migliore dei modi una grande stagione»), ma nello stesso tempo ha già raggiunto la Scandinavia, dove si sta allenando in vista del gran finale. Oltre alla generale, l'azzurra andrà alla caccia anche della coppetta di gigante, specialità nella quale veste il pettorale rosso di leader con 77 punti di vantaggio su Vlhova e 93 su Shiffrin. Vietato amministrare però, perché sulla carta l'italiana deve approfittare del gigante per mettere fieno in cascina e difendersi nello slalom, dove teoricamente le due avversarie sono più quotate. Intanto una piccola sfera di cristallo, quella di combinata, la Brignone l'ha già sollevata, mentre nelle altre due discipline che hanno già concluso il percorso, vale a dire discesa e superG, la Fede nazionale si è classificata rispettivamente terza e seconda, a testimonianza di una stagione da record. Sarà battaglia anche in campo maschile, dove ieri è stato annullato per avverse condizioni atmosferiche il superg di Kvitfjell. A due tappe dalla conclusione il gigante di sabato e lo slalom di domenica a Kranjska Gora comanda il vichingo Kilde con 1202 punti, davanti al transalpino Pinturault (1148) e al connazionale Kristoffersen (1041). Tre uomini racchiusi in 161 punti con 200 da assegnarne.
Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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