RIETI - Mentre la Virtus riposa in attesa della finale dopo aver spazzato via Ravenna - le lezioni avute da Casale Monferrato e Roseto sono servite - la Fortitudo si allunga la vita e spera di poter tornare a Trieste per agguantare il diritto a disputare che sarebbe storico. Ma la strada è ancora lunghissima.
VIRTUS BOLOGNA – RAVENNA 3-0
Trascinata ancora una volta da un Lawson incontenibile (27) la Virtus vince pure a Ravenna (Tambone 13, Smith 12) anche se il 57-77 finale non dice tutto sull’andamento di una gara che a metà vedeva in vantaggio 33-30 i romagnoli, comunque soddisfatti per aver disputato la stagione più bella della loro storia.
TRIESTE – FORTITUDO BOLOGNA 2-1
Il rientro dopo l’infortunio in gara 1 di Daniele Cinciarini, unico della famiglia a restare in gioco dopo che Andrea è malamente uscito dalla semifinale scudetto, ridà energia alla Fortitudo che accorcia le distanze vincendo nettamente 76-60 la prima delle due gare interne a disposizione per pareggiare i conti. Cinque uomini in doppia cifra per Bologna (i migliori: Knox 18 punti e 13 rimbalzi, nella foto, e Cinciarini 15) limitano Trieste, che ha poco dagli stranieri (Green 9, Parks 8) ed è sorretta da Prandin (12) e Baldasso (11), ma ha ancora un match point da giocarsi, perché poi, in una eventuale gara 5, seppure in casa davanti a 7000 supporters, sarà comunque difficile fare pronostici.
Ultimo aggiornamento: 10:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA VIRTUS BOLOGNA – RAVENNA 3-0
Trascinata ancora una volta da un Lawson incontenibile (27) la Virtus vince pure a Ravenna (Tambone 13, Smith 12) anche se il 57-77 finale non dice tutto sull’andamento di una gara che a metà vedeva in vantaggio 33-30 i romagnoli, comunque soddisfatti per aver disputato la stagione più bella della loro storia.
TRIESTE – FORTITUDO BOLOGNA 2-1
Il rientro dopo l’infortunio in gara 1 di Daniele Cinciarini, unico della famiglia a restare in gioco dopo che Andrea è malamente uscito dalla semifinale scudetto, ridà energia alla Fortitudo che accorcia le distanze vincendo nettamente 76-60 la prima delle due gare interne a disposizione per pareggiare i conti. Cinque uomini in doppia cifra per Bologna (i migliori: Knox 18 punti e 13 rimbalzi, nella foto, e Cinciarini 15) limitano Trieste, che ha poco dagli stranieri (Green 9, Parks 8) ed è sorretta da Prandin (12) e Baldasso (11), ma ha ancora un match point da giocarsi, perché poi, in una eventuale gara 5, seppure in casa davanti a 7000 supporters, sarà comunque difficile fare pronostici.
