Affitti abusivi alla Mostra del Cinema, turisti in garage, 230mila euro in nero

Sabato 9 Settembre 2023 di Nicola Munaro
Affitti abusivi alla Mostra del Cinema, turisti in garage, 230mila euro in nero

VENEZIA - Il caso più eclatante? Il garage di una villa a pochi passi dal Palazzo della Mostra del Cinema trasformato in una dependance dove accogliere i turisti, che quel posto letto se l’erano garantito prenotando su uno dei più noti portali web per affittacamere.

Ma se questo è l’episodio più curioso, quello scoperto da polizia locale e guardia di finanza è un fenomeno diffuso tra il Lido e Pellestrina nei giorni in cui il mondo del cinema si riversa in laguna. La fotografia la offre il report di una settimana di controlli messi in atto da vigili e finanzieri: della trentina di appartamenti controllati, la metà aveva irregolarità di vario genere mentre undici di questi - cioè il 30 % - erano del tutto abusivi, ma capaci di produrre un guadagno di quasi 230mila euro. Ovviamente in nero, senza pagarci sopra alcuna tassa. Tutti sono stati sanzionati dal punto di vista amministrativo: in totale le multe arrivano a più di 56mila euro.


L’IDENTIKIT
Al Lido, non distante dal Red Carpet. Poi a Malamocco e anche a Pellestrina. Lì sono state scoperte le case abusive, messe in affitto da residenti del posto o da persone che vivono in provincia di Venezia e nelle due isole maggiori della laguna hanno una seconda casa usata per il soggiorno al mare, ma che durante le prime due settimane di settembre diventa una miniera d’oro facile, e soprattutto esentasse. L’inchiesta è nata dalle arrivate ai comandi della polizia locale e della finanza. Telefonate e mail diventate sempre più frequenti con l’avvicinarsi dell’apertura della manifestazione. Chi chiamava raccontava di appartamenti solitamente in disuso, rinati a nuova vita. O di case abitate che a fine agosto avevano cambiato inquilini all’improvviso. L’arcano è stato svelato senza troppa difficoltà: nella settimana tra il 25 agosto e il primo settembre, agenti e militari si sono concentrati in un’analisi sulle principali piattaforme di prenotazione on line, scoprendo così indirizzi e nomi che fino a quel momento erano rimasti sotto coperta. 
Il passo successivo è stata l’intervista ai turisti che avevano scelto quelle case come base logistica per assistere alla Mostra: finanza e vigili hanno chiesto loro sulle modalità di pagamento, su come avessero conosciuto la struttura - se con passaparola o con i social - e il rapporto con chi l’aveva messa in affitto, scoprendo gli albergatori irregolari e gli invisibili.


IL BILANCIO
Il blitz al Lido e Pellestrina è solo l’ultimo di una collaborazione che in questa estate ha portato al controllo di 150 strutture, sia alberghiere che extra-alberghiere, passate al setaccio dal personale del Servizio Polizia delle Attività Produttive e dai militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza. Questi i risultati: 18 attività completamente abusive, 38 invece le strutture irregolari per la mancata esposizione del simbolo distintivo o del codice identificativo previsto dalla vigente normativa regionale. Altre 4 strutture hanno poi presentato difformità rispetto a quanto dichiarato nelle autorizzazioni amministrative. Il tutto ha portato multe per 150mila euro. 


IL NERO ALLE FESTE
Sempre nello stesso periodo della Mostra del Cinema, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza più di 7000 articoli di chincaglieria senza etichette o informazioni complete o in lingua italiana. Multe a sei esercenti per la mancata memorizzazione elettronica dei corrispettivi. In tema di sommerso da lavoro, sono stati individuati, dai militari e dai Baschi Verdi, 7 lavoratori totalmente in nero: in un caso il controllo è stato eseguito nei confronti di un’attività di organizzazione eventi gestita da un imprenditore francese che hanno portato a multe per oltre 2500 euro.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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