Omicidio di Maserada. Uccise un ragazzo a coltellate: l'assassino scarcerato dopo 7 mesi

Sabato 30 Dicembre 2023, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 16:57

LE MOTIVAZIONI

Gli avvocati Crea e Torrisi, nelle dieci pagine di richiesta di modifica della custodia in carcere, partono dal presupposto che la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari, dopo la richiesta di giudizio immediato e quindi della chiusura delle indagini, sia comunque idonea a garantire le esigenze cautelari evitando sia la possibile reiterazione del reato che il pericolo di fuga. Un ragionamento che trova fondamento, secondo i legali e anche (a conti fatti) secondo il gip, nella giovane età di Fiorindi, nella sua incensuratezza, nell’assenza di pregresse segnalazioni di polizia, nel comportamento tenuto durante il periodo di detenzione (non ha dato adito a rimarchi disciplinari) e nell’aver avuto modo di ripensare alle condotte illecite per le quali è sottoposto a giudizio. In altre parole la richiesta dei domiciliari, che era stata definita «inadeguata e prematura» dal gip qualche mese fa, a indagini ancora aperte, ora è stata accolta anche perché la Procura ha già in mano tutte le prove per sostenere l’impianto accusatorio.

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