Omicidio di Maserada. Uccise un ragazzo a coltellate: l'assassino scarcerato dopo 7 mesi

Sabato 30 Dicembre 2023, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 16:57

IL DELITTO L'11 MAGGIO

L’omicidio risale all’11 maggio scorso. Il corpo di Aymen Adda Benameur era stato ritrovato nel campetto di via Primo Maggio a Varago. Quattro i colpi inferti da Elia Fiorindi, due dei quali fatali: uno al cuore e uno a un polmone. I due giovanissimi si erano incontrati per una compravendita di hashish: Elia il pusher, Aymen in compratore. Si parla di 9 bustine di hashish, equivalenti a circa 9 grammi, e un panetto di hashish di 50 grammi, ritrovati dagli inquirenti poco distante dal luogo del delitto. Fiorindi aveva raccontato fin da subito di essersi difeso da Aymen, che lo avrebbe minacciato e aggredito con un coltello per farsi dare la droga senza pagare. L’arma, così come il cellulare della vittima, non sono mai stati trovati nonostante le ricerche condotte anche lungo il Piave. La versione del 19enne troverebbe però conferma in almeno un filmato di videosorveglianza in cui si vedrebbe Aymen che prende per il collo Fiorindi con la mano sinistra, mentre con la destra tiene un oggetto, forse proprio la lama mai trovata. Non solo: lo scorso novembre, dopo la richiesta di rito abbreviato presentata dai legali di Fiorindi, è emerso anche un altro particolare a carico di Aymen. Ovvero un’indagine per rapina che lo vedeva indagato assieme ad altre tre persone. Episodio che risale al 24 agosto 2021 e avvenuto in centro a Treviso, tra via Manin e il Duomo. Le vittime, due giovanissimi, avevano raccontato di essere stati accerchiati da quattro persone (tra cui, appunto Aymen) che li avevano presi per il collo e derubati dei soldi che avevano nel portafoglio per un bottino complessivo di 550 euro. Le vittime avevano rincorso gli aggressori, perdendone poi le tracce, ma li avevano però riconosciuti sui social, dove la “gang” si sarebbe vantata del colpo messo a segno poco prima.

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