Omicidio nel bosco a Paderno. Il delitto di Bledar Dedja pianificato, la trappola per «punire» la vittima e l'ombra del kanun

Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 20:40

L'arma del delitto

All’appello manca ancora l’arma del delitto: si tratta di una lama importante, in grado di affondare in profondità. Dedja è morto in pochi minuti per un fendente alla schiena che gli ha bucato il polmone sinistro. Le altre ferite sono state perlopiù superficiali: alla tempia destra, al braccio sinistro e alla mano destra con cui era riuscito ad afferrare la lama che lo stava massacrando. Numerose anche le ferite al torace. Non è stato possibile, per ora, stabilire se le coltellate siano opera di una o più mani. Al momento, insomma, non è escluso che il 39enne sia stato massacrato da più persone. Per capire invece se Dedja avesse avuto rapporti sessuali poco prima di essere ucciso bisognerà attendere l’esito degli esami di laboratorio sui campioni di liquidi corporei e di tessuti prelevati dalla salma e inviati al Ris di Parma.

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