Omicidio nel bosco a Paderno. Il delitto di Bledar Dedja pianificato, la trappola per «punire» la vittima e l'ombra del kanun

Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 20:40
Omicidio nel bosco a Paderno. Il delitto di Bledar Dedja pianificato, la trappola per «punire» la vittima e l'ombra del kanun
di Alberto Beltrame
1 Minuto di Lettura

PADERNO DEL GRAPPA (TREVISO) - Un’esca. Il killer si sarebbe servito di un’esca (consapevole o meno) per attirare Bledar nel bosco. Qualcuno che il 39enne conosceva, o di cui si fidava, col quale si è dato appuntamento in un luogo appartato dove consumare un rapporto lontano da occhi indiscreti. Per questo il giardiniere albanese era seminudo, coi pantaloni abbassati. Ma nascosta fra i cespugli c’era anche un’altra persona, della cui presenza il 39enne non poteva essersene accorto. Poi l’agguato, il colpo mortale al polmone sinistro, non a caso assestato alla schiena, e il resto dei colpi, da cui ha cercato invano di difendersi. È una delle piste su cui stanno lavorando gli inquirenti, da domenica mattina al lavoro per dare un nome e un volto all’assassino di Bledar Dedja, padre di famiglia residente con la moglie e i due figli a Casella d’Asolo, dove si è trasferito dall’Albania una ventina d’anni fa, trovato cadavere alle 9.30 nei boschi di Paderno del Grappa, a un centinaio di metri dalla sua auto, posteggiata lì, sul sentiero, già dal pomeriggio di sabato.

Pieve del Grappa. L'autopsia: Bledar ucciso con oltre 20 coltellate, quella mortale alla schiena. L'ipotesi del delitto passionale

© RIPRODUZIONE RISERVATA