«Vigilessa demansionata al rientro dopo la gravidanza»: scoppia il caso nella Polizia locale della Comunità Riviera friulana

Mercoledì 31 Gennaio 2024, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 10:23

Provvedimenti disciplinari

Se lo scorso autunno il sindacato aveva evidenziato come diversi lavoratori avessero chiesto il nulla osta alla mobilità di Comparto, stavolta la Cisal ha riportato una relazione ricevuta da alcuni vigili urbani secondo cui «il personale operativo in forza al distretto di Polizia locale» avrebbe addirittura «paura ad usare i mezzi di servizio» per timore di «incorrere in procedimenti disciplinari, penali» o di altra natura. Questo dopo che sarebbe stata fatta un'indagine interna per capire la genesi di alcuni danni al sedile di un'auto, che poi si sarebbero rivelati «causati dall'usura». Rilevando come «la situazione del pessimo clima lavorativo» nel Corpo abbia già portato diversi lavoratori a rivolgersi al Punto di ascolto antimobbing e alla consigliera di parità di area vasta, Fabris ha sollecitato il coinvolgimento del responsabile del servizio di prevenzione e protezione «sulla valutazione del benessere organizzativo» e «la visita del medico del lavoro per verificare in alcuni lavoratori lo stato di stress da lavoro correlato». Interpellato nel merito sia sul caso della vigilessa sia sulla segnalazione del sindacato, allo stato il presidente della Comunità non ha inteso fare alcun commento. Dal Comando hanno fatto sapere che la comandante «è momentaneamente assente dal servizio».

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