LA CONSULTAZIONE
MESTRE Urne aperte dalle 7 alle 23 di oggi, e domani dalle 7 alle 15, in undici Comuni dell'area metropolitana di Venezia chiamati a rinnovare le rispettive amministrazioni. Le elezioni riguardano i Comuni di Chioggia, Campolongo Maggiore, Caorle, Cavarzere, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Musile di Piave, Quarto d'Altino, San Michele al Tagliamento e Vigonovo. Sono quasi 132mila gli elettori chiamati a scegliere sindaci e consiglieri comunali, suddivisi in 156 sezioni elettorali distribuite nei singoli territori. Corposo anche il numero dei candidati: ben 36 gli aspiranti sindaci (sei soltanto a Chioggia), 670 i candidati per 156 seggi disponibili nelle singole assemblee comunali. Subito dopo la chiusura dei seggi di lunedì cominceranno gli scrutini. Già in serata i nuovi primi cittadini potranno festeggiare l'elezione. A Chioggia, unico Comune sopra i 15mila abitanti, è previsto il ballottaggio fra due settimane se nessun candidato raggiungerà la maggioranza assoluta del 50% delle preferenze. Una volta eletti, i nuovi sindaci saranno chiamati come di consueto in Prefettura a Venezia per la proclamazione solenne.
Come per le elezioni amministrative dello scorso anno, che si tennero il 20 e 21 settembre, sono previste misure di prevenzione sanitaria per scongiurare la diffusione del contagio. L'ingresso ai seggi sarà regolato e sarà necessario attendere il proprio turno all'esterno delle sezioni. Non sarà però necessario avere il Green Pass, che potrebbe però essere richiesto ai soli scrutatori in sede di ballottaggio, dato che il 17 e 18 ottobre sarà in vigore il nuovo decreto che lo prevede per i dipendenti degli uffici pubblici. Dovrà essere garantito il diritto al voto dei cittadini ricoverati in ospedale o in quarantena per via del Covid, che erano però tenuti a comunicare il loro stato per poter organizzare per tempo il voto a domicilio.
Le misure di prevenzione non dovrebbero in ogni caso condizionare - se non in misura minima - l'affluenza ai seggi. Lo scorso anno, quando si votava per le Regionali e per il rinnovo di sei Comuni (fra i quali Venezia) si registrò un'affluenza complessiva del 63.18%, superiore di un paio di punti percentuali rispetto alle precedenti tornate amministrative. (a.fra.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE Urne aperte dalle 7 alle 23 di oggi, e domani dalle 7 alle 15, in undici Comuni dell'area metropolitana di Venezia chiamati a rinnovare le rispettive amministrazioni. Le elezioni riguardano i Comuni di Chioggia, Campolongo Maggiore, Caorle, Cavarzere, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Musile di Piave, Quarto d'Altino, San Michele al Tagliamento e Vigonovo. Sono quasi 132mila gli elettori chiamati a scegliere sindaci e consiglieri comunali, suddivisi in 156 sezioni elettorali distribuite nei singoli territori. Corposo anche il numero dei candidati: ben 36 gli aspiranti sindaci (sei soltanto a Chioggia), 670 i candidati per 156 seggi disponibili nelle singole assemblee comunali. Subito dopo la chiusura dei seggi di lunedì cominceranno gli scrutini. Già in serata i nuovi primi cittadini potranno festeggiare l'elezione. A Chioggia, unico Comune sopra i 15mila abitanti, è previsto il ballottaggio fra due settimane se nessun candidato raggiungerà la maggioranza assoluta del 50% delle preferenze. Una volta eletti, i nuovi sindaci saranno chiamati come di consueto in Prefettura a Venezia per la proclamazione solenne.
Come per le elezioni amministrative dello scorso anno, che si tennero il 20 e 21 settembre, sono previste misure di prevenzione sanitaria per scongiurare la diffusione del contagio. L'ingresso ai seggi sarà regolato e sarà necessario attendere il proprio turno all'esterno delle sezioni. Non sarà però necessario avere il Green Pass, che potrebbe però essere richiesto ai soli scrutatori in sede di ballottaggio, dato che il 17 e 18 ottobre sarà in vigore il nuovo decreto che lo prevede per i dipendenti degli uffici pubblici. Dovrà essere garantito il diritto al voto dei cittadini ricoverati in ospedale o in quarantena per via del Covid, che erano però tenuti a comunicare il loro stato per poter organizzare per tempo il voto a domicilio.
Le misure di prevenzione non dovrebbero in ogni caso condizionare - se non in misura minima - l'affluenza ai seggi. Lo scorso anno, quando si votava per le Regionali e per il rinnovo di sei Comuni (fra i quali Venezia) si registrò un'affluenza complessiva del 63.18%, superiore di un paio di punti percentuali rispetto alle precedenti tornate amministrative. (a.fra.)
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