TURISMO
VENEZIA Tempo una settimana e il Governo presenterà la sua proposta di regolamentazione delle locazioni turistiche, finora regolate dal solo Codice Civile del 1942, quando le locazioni di un immobile erano intese a lungo periodo, non di un solo giorno e teoricamente anche a ore. Lo annuncia il deputato del Pd Nicola Pellicani, autore assieme alla collega Rosa Maria Di Giorgi dell'ordine del giorno collegato al Milleproroghe che la Camera dei deputati ha accolto ieri pomeriggio.
Il documento impegna l'esecutivo a regolamentare l'afflusso turistico nelle città d'arte, anche fornendo poteri ai sindaci, e a regolamentare l'attività nella zona grigia delle locazioni, che attualmente non distingue tra chi affitta in proprio la seconda casa e chi affitta più immobili affidandosi ad agenzie che ne hanno in gestione decine, se non centinaia fornendo check-in, pulizie e eventuale assistenza tecnica.
In altri Paesi anche all'interno dell'Unione europea, la locazione turistica è stata limitata e regolamentata, per evitare lo svuotamento delle città storiche o delle parti centrali delle grandi città. In Italia invece non è stato posto alcun paletto nemmeno per le città d'arte come Venezia, il cui mercato immobiliare è drogato dal turismo.
«È il primo passo concreto del Governo dopo l'emendamento che avevo presentato nelle scorse settimane e ritirato solo a fronte di un impegno concreto a regolamentare il settore - commenta Pellicani - la proposta dell'esecutivo giungerà alle Camere già la settimana prossima all'interno del Ddl recante misure per lo sviluppo del Turismo predisposto dal ministro Franceschini.
Il decreto - conclude - inizierà l'iter con le audizioni dei soggetti interessati e il confronto tra i gruppi parlamentari. Raccoglieremo i pareri delle molte associazioni civiche e culturali a difesa dei centri storici e della residenza che in questi giorni mi hanno contattato». (m.f.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Tempo una settimana e il Governo presenterà la sua proposta di regolamentazione delle locazioni turistiche, finora regolate dal solo Codice Civile del 1942, quando le locazioni di un immobile erano intese a lungo periodo, non di un solo giorno e teoricamente anche a ore. Lo annuncia il deputato del Pd Nicola Pellicani, autore assieme alla collega Rosa Maria Di Giorgi dell'ordine del giorno collegato al Milleproroghe che la Camera dei deputati ha accolto ieri pomeriggio.
Il documento impegna l'esecutivo a regolamentare l'afflusso turistico nelle città d'arte, anche fornendo poteri ai sindaci, e a regolamentare l'attività nella zona grigia delle locazioni, che attualmente non distingue tra chi affitta in proprio la seconda casa e chi affitta più immobili affidandosi ad agenzie che ne hanno in gestione decine, se non centinaia fornendo check-in, pulizie e eventuale assistenza tecnica.
In altri Paesi anche all'interno dell'Unione europea, la locazione turistica è stata limitata e regolamentata, per evitare lo svuotamento delle città storiche o delle parti centrali delle grandi città. In Italia invece non è stato posto alcun paletto nemmeno per le città d'arte come Venezia, il cui mercato immobiliare è drogato dal turismo.
«È il primo passo concreto del Governo dopo l'emendamento che avevo presentato nelle scorse settimane e ritirato solo a fronte di un impegno concreto a regolamentare il settore - commenta Pellicani - la proposta dell'esecutivo giungerà alle Camere già la settimana prossima all'interno del Ddl recante misure per lo sviluppo del Turismo predisposto dal ministro Franceschini.
Il decreto - conclude - inizierà l'iter con le audizioni dei soggetti interessati e il confronto tra i gruppi parlamentari. Raccoglieremo i pareri delle molte associazioni civiche e culturali a difesa dei centri storici e della residenza che in questi giorni mi hanno contattato». (m.f.)
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