SOTTO LA MOLE
Come sempre belle sorprese dal Torino Film Festival. Presentando ieri la 35esima edizione, la direttrice Emanuela Martini ha annunciato che il Gran Premio Torino quest'anno sarà assegnato al musicista veneziano Pino Donaggio, prestigioso riconoscimento che va a uno dei più talentuosi compositori italiani di colonne sonore, apprezzato in tutto il mondo musicale e cinematografico, oltre che autore di indimenticabili canzoni d'autore, da Io che non vivo a Come sinfonia. Una scelta perfetta che si inserisce in quella che è la grande retrospettiva del festival di quest'anno: una personale integrale del celebrato regista Brian De Palma, con il quale Pino Donaggio ha dato vita a uno dei fondamentali sodalizi artistici degli ultimi 40 anni di cinema, a tutt'oggi ancora vivissimo con la partitura del prossimo lavoro di De Palma Domino, ottavo film di una collaborazione preziosa. La premiazione di Donaggio è attesa per la sera del 29 novembre.
DE PALMA & DONAGGIO
Basterebbe già questo a fare del 35Tff un appuntamento imperdibile per cinefili e appassionati, che però spalanca ulteriormente il proprio sguardo sugli aspetti nevralgici del cinema mondiale di oggi, nonostante i tagli economici subiti nell'ultimo anno siano costati purtroppo l'abbandonano delle tre sale del cinema Lux e il ridimensionamento della serata inaugurale dal Lingotto allo storico cinema Massimo, sede del festival alla Mole Antonelliana. Serata inaugurale (24 novembre) che vedrà la proiezione del film Finding your feet Ricomincio da me di Richard Loncraine, con Imelda Staunton e Timothy Spall, mentre la chiusura (2 dicembre) sarà affidata a The Florida Project di Sean Baker, con Willem Dafoe, passato per la Quinzaine di Cannes, narrato in un ambiente degradato a due passi dalla terra dei divertimenti di Disneyworld.
IL PROGRAMMA
In mezzo, come di consueto, tanta roba. A cominciare dalle scelte della guest director di quest'anno, Asia Argento, in pieno tourbillon cronachistico con la vicenda Weinstein, che porta a Torino nella sezione AmeriKana classici come Paris, Texas e Stroszek; la sezione Festa mobile con, tra le altre, opere di Claire Denis, Francesca Comencini, Pasquale Scimeca, Davide Ferrario, Sandrine Bonnaire, Sydney Sibilia, Stanley Tucci, il restauro di un thriller tv anni '80 di Godard e il noir di inizio carriera Notte italiana di Carlo Mazzacurati; la sezione After hours con la consueta infornata di horror e thriller, tra cui spiccano i lavori di James Franco, Sion Sono e Roberta Torre; il concorso con 15 film di 15 Paesi, tra cui gli italiani Blue Kids (Andrea Tagliaferri) e Lionello e Brunello (Jacopo Quadri); e ancora documentari e corti italiani, oltre alla sezione Onde, da sempre territorio di ricerca di un cinema più sperimentale.
Adriano De Grandis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Come sempre belle sorprese dal Torino Film Festival. Presentando ieri la 35esima edizione, la direttrice Emanuela Martini ha annunciato che il Gran Premio Torino quest'anno sarà assegnato al musicista veneziano Pino Donaggio, prestigioso riconoscimento che va a uno dei più talentuosi compositori italiani di colonne sonore, apprezzato in tutto il mondo musicale e cinematografico, oltre che autore di indimenticabili canzoni d'autore, da Io che non vivo a Come sinfonia. Una scelta perfetta che si inserisce in quella che è la grande retrospettiva del festival di quest'anno: una personale integrale del celebrato regista Brian De Palma, con il quale Pino Donaggio ha dato vita a uno dei fondamentali sodalizi artistici degli ultimi 40 anni di cinema, a tutt'oggi ancora vivissimo con la partitura del prossimo lavoro di De Palma Domino, ottavo film di una collaborazione preziosa. La premiazione di Donaggio è attesa per la sera del 29 novembre.
DE PALMA & DONAGGIO
Basterebbe già questo a fare del 35Tff un appuntamento imperdibile per cinefili e appassionati, che però spalanca ulteriormente il proprio sguardo sugli aspetti nevralgici del cinema mondiale di oggi, nonostante i tagli economici subiti nell'ultimo anno siano costati purtroppo l'abbandonano delle tre sale del cinema Lux e il ridimensionamento della serata inaugurale dal Lingotto allo storico cinema Massimo, sede del festival alla Mole Antonelliana. Serata inaugurale (24 novembre) che vedrà la proiezione del film Finding your feet Ricomincio da me di Richard Loncraine, con Imelda Staunton e Timothy Spall, mentre la chiusura (2 dicembre) sarà affidata a The Florida Project di Sean Baker, con Willem Dafoe, passato per la Quinzaine di Cannes, narrato in un ambiente degradato a due passi dalla terra dei divertimenti di Disneyworld.
IL PROGRAMMA
In mezzo, come di consueto, tanta roba. A cominciare dalle scelte della guest director di quest'anno, Asia Argento, in pieno tourbillon cronachistico con la vicenda Weinstein, che porta a Torino nella sezione AmeriKana classici come Paris, Texas e Stroszek; la sezione Festa mobile con, tra le altre, opere di Claire Denis, Francesca Comencini, Pasquale Scimeca, Davide Ferrario, Sandrine Bonnaire, Sydney Sibilia, Stanley Tucci, il restauro di un thriller tv anni '80 di Godard e il noir di inizio carriera Notte italiana di Carlo Mazzacurati; la sezione After hours con la consueta infornata di horror e thriller, tra cui spiccano i lavori di James Franco, Sion Sono e Roberta Torre; il concorso con 15 film di 15 Paesi, tra cui gli italiani Blue Kids (Andrea Tagliaferri) e Lionello e Brunello (Jacopo Quadri); e ancora documentari e corti italiani, oltre alla sezione Onde, da sempre territorio di ricerca di un cinema più sperimentale.
Adriano De Grandis
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