Scelti i canti nuziali per l'addio ad Alberto Duso

Sabato 7 Dicembre 2019
MIRA
I canti del giorno delle nozze per dare l'addio all'angelo di Borbiago: le note del giorno più bello trasformano in una festa i funerali di Alberto Duso, 30 anni, strappato dal male alla sua Martina appena 6 mesi dopo il matrimonio. Una cascata di fiori bianchi e gialli sopra il feretro, un grappolo di candidi palloncini liberati in cielo, una piccola corona di rose blu dedicata da Martina al suo amato segnano le esequie del giovane odontoiatra, capace di riempire di nuovo, pochi mesi dopo, il Santuario di Borbiago fino al sagrato. «La tua vita - sono le parole di Martina, lette a fine messa da un amico - è un dono anche per la nostra. Eri generoso, coraggioso nell'affrontare la malattia, ma nonostante tutto hai portato a compimento la tua missione. Continua a tendere la mano a chi ha bisogno d'aiuto. Il tuo sorriso ci farà sempre sognare». Nell'omelia, che tocca all'ex parroco del paese don Enzo Piasentin, c'è la testimonianza lasciata dal giovane durante i difficili due anni di calvario e il sacerdote non dimentica l'esempio di Martina nel scegliere l'altrettanto coraggiosa strada nel matrimonio, nonostante il futuro della coppia fosse segnato: «Questa sposa - ha detto don Enzo - sapeva cosa aspettava loro. Alberto e Martina erano consapevoli di quello che li avrebbe attesi, ma hanno voluto celebrare ugualmente il matrimonio, sapendo che davanti a loro non c'erano anni per viverlo, ma solo mesi. La loro scelta è un segno di coraggio nel celebrare l'amore pur sapendo che davanti non c'è tanto tempo». Parole che toccano le vite delle centinaia di presenti, tra cui molti giovani, alcuni sposi novelli, altri che stanno percorrendo il cammino del fidanzamento. «Non siamo abituati - prosegue il sacerdote - a vedere una bellezza e una forza così grande. Rimane il ricordo del sorriso di Alberto. Aveva fede e veniva spesso qui, anche da solo, per raccogliersi in se stesso e pregare». Non c'è spazio per i canti funebri: in chiesa risuonano le voci del coro dei giovani accompagnati dalle chitarre, i canti del libretto del matrimonio preparato solo la scorsa primavera, gli applausi dei genitori, del fratello Giacomo, dei conoscenti più intimi che, prima dell'ultimo viaggio di Alberto verso il crematorio di Spinea e poi nel cimitero di Oriago, salutano così i loro amici: «Alberto e Martina, voi siete la testimonianza che l'amore esiste e vince su tutto».
Filippo De Gaspari
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