MUSICA
Non è solo un disco che ha avuto un successo enorme. Sotto il Segno

Giovedì 20 Settembre 2018
MUSICA
Non è solo un disco che ha avuto un successo enorme. Sotto il Segno dei Pesci, rivisto oggi, è in pratica un'istantanea molto intrigante sulla fine degli anni Settanta e su uno dei momenti più delicati della storia Repubblicana. E domenica sera, in un'Arena di Verona praticamente esaurita da settimane, Antonello Venditti proporrà, per la priva volta dal vivo, l'intero album pubblicato 40 anni fa.
LA SOCIETÀ
Il disco, prodotto da Michelangelo Romano e con la celebre copertina firmata da Mario Convertino, era infatti uscito sul mercato l'8 marzo 1978, in occasione del ventinovesimo compleanno del cantautore romano. Pochi giorni dopo, per la precisione il 16 marzo, la Brigate Rosse avevano rapito Aldo Moro trucidando la scorta e facendo entrare l'Italia nel drammatico tunnel della paura e dell'incertezza. Anche per questo motivo il disco inizialmente faticò ad imporsi, ma poi, tra canzoni azzeccate e testi che raccontavano uno spaccato significativo e fedele della società di quel periodo, trovò la sua strada diventando il disco italiano più veduto nel 1978 davanti, tanto per capire il contesto di allora, a Una donna per amico di Lucio Battisti e alla Pulce d'acqua di Angelo Branduardi. Venditti si era appena lasciato alle spalle l'esperienza nella casa-madre Rca ed aveva deciso di prendere l'ispirazione direttamente dall'Italia che vedeva intorno a lui.
IL SUCCESSO
Fa un certo effetto, oggi, ripensare che quei racconti, fatti di manifestazioni studentesche, di critiche alla famiglia tradizionale, di liceali in attesa di partorire e di giovani che sognavano di lavorare tra i mixer delle radio per non imboccare un profilo professionale legato alla laurea, abbiano potuto resistere nel tempo così bene. Basti pensare che le celebrazioni del quarantennale prevedono altri due appuntamenti, al Palalottomatica di Roma (il primo il 21 dicembre è già esaurito, ci sono ancora biglietti per il 22). Il suono del disco, va detto, è chiaramente legato a quegli anni, ma il cantautore era riuscito comunque a lanciare messaggi universali credibili, magari senza pensare che dopo 40 anni certe interpretazioni ed analisi (il fenomeno dello spaccio, oppure i rapporti con gli altri) avrebbero continuato ad mantenere il loro peso. Affiancato da una band molto vigorosa, in quel periodo l'artista era davvero in stato di grazia.
IL CANTANTE
«È stata la mia svolta musicale e poetica - spiega infatti lo stesso Venditti nel presentare l'evento di domenica sera a Verona - il mio disco più importante, in cui c'erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone (Sotto il Segno dei Pesci), la comunicazione (Il Telegiornale), il viaggio dentro e fuor di metafora di Bomba O Non Bomba, la droga (Chen il Cinese), la tenerezza per Sara (che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli), l'amicizia con De Gregori (Scusa Francesco). In fondo, sono temi ancora attuali. Suonare a 40 anni di distanza l'album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l'occasione - conclude Venditti - ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti».
DOMANI L'INEDITO
Va ricordato, infine, che domani, esce la versione rimasterizzata del disco in cd e vinile. Oltre allo storico album nel secondo cd ci sarà il brano inedito Sfiga nonchè la versione in francese, mai pubblicate fino ad oggi di Sara e Sotto il Segno dei Pesci oltre a spezzoni di un inedito concerto di registrato a Roma nel 1980.
Gianpaolo Bonzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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