«Modificate Google Maps Così si vedrà anche Mestre»

Domenica 31 Dicembre 2017
«Modificate Google Maps Così si vedrà anche Mestre»
BATTAGLIA WEB
MESTRE Il paradosso è che il cimitero è segnato come quello di Mestre, ma piazza Ferretto risulta come Venezia. Google Maps è fatto così, «ma - ha pensato Fabio Carrirolo, 52 anni, mestrino che ha vissuto a Venezia e continua ad amarla - possiamo cambiarlo, suggerendo delle modifiche che potrebbero dare un po' di dignità a Mestre».
Uno sfogo da autonomista? «Macché - mette subito le mani avanti Carrirolo che, tra l'altro, è amministratore di una delle migliori pagine Facebook mestrine (quel Mestre e dintorini - immagini inconsuete che propone foto e scorci della terraferma) -. Piuttosto prendetela come una cosa da pro loco, perché non vorrei che sfuggesse di mano». E in effetti, a giudicare dai commenti e dalla partecipazione anche al mini-sondaggio che lo stesso Carrirolo ha postato su Facebook per avere un ritorno su questa idea, sono stati già in parecchi ad entrare in Google Maps e a proporre modifiche agli indirizzi almeno dei luoghi più importanti di Mestre: da piazza Ferretto alla torre, dal parco della Bissuola fino al municipio di via Palazzo. «Qui non si tratta di scatenare guerre ma di lasciare un piccolo segno per rivendicare Mestre come città, pur restando Comune di Venezia - prosegue Carrirolo -. L'invito è quindi ad utilizzare queste risorse abbastanza libere: basta andare in Maps, proporre la modifica e, magari, esprimere una valutazione. Google e l'algoritmo sono contenti, e magari poi ci capiterà di finalmente di trovare Piazza Ferretto - Mestre. Qualcosa si starebbe già muovendo, visto che cliccando sul teatro Toniolo compare Mestre, e lo stesso accade per il Duomo. «Mestre è una città a sé stante e non può essere un quartierone di Venezia, che pure tutti amiamo sinceramente. Questa cosa la capirono amministratori del passato (Gaetano Zorzetto, Piero Bergamo e altri), e trovò riscontro ad esempio nell'istituzione di un Prosindaco forte e rappresentativo, e in seguito di municipalità dotate di funzioni e risorse. Persino il Patriarca - conclude Carrirolo - avvertì l'esigenza di avere qui un Vicario episcopale per la terraferma». (f.fen.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci