MERCATO IMMOBILIARE
VENEZIA In un momento di turbolenza economica mondiale, a

Giovedì 10 Giugno 2021
MERCATO IMMOBILIARE
VENEZIA In un momento di turbolenza economica mondiale, a reggere è ancora il mattone. E se Venezia può dimostrare fragilità in questo senso, la curiosità è che il Mose può incidere anche sul settore immobiliare. Il tanto vituperato progetto sperimentale è quindi, paradossalmente, una delle armi con cui il mattone a Venezia potrà rivalutarsi, soprattutto per quel che riguarda i piani più bassi, che diventano più appetibili per chi vuole comprare in città. «Il mercato va bene, a condizionarlo è l'impossibilità di raggiungere Venezia, ma non abbiamo registrato crolli, anzi, a seguito del Covid, con le flessioni del mercato finanziario, è il bene di rifugio, come l'immobile, a consolidarsi», spiegano i titolari dell'agenzia Ca' Venezia immobiliare. Gli esperti, dopo aver fatto il punto della situazione sul territorio, chiariscono che la laguna continua a mantenere elevato gradimento. Non a caso, i fatturati rimangono in linea rispetto al prepandemia: «A Venezia c'è molta richiesta, siamo riusciti a confermare il trend del 2019, in costante crescita». Se inizialmente c'è stata una pausa, poi tutto è ripartito: «A maggio c'era preoccupazione, ma subito dopo chi aveva intenzione di investire lo faceva», continuano i due. La novità è che tra le tante domande che l'agenzia riceve ce n'è una nuova. E il baricentro dell'attenzione mediatica riservata al Mose ha catturato anche i potenziali acquirenti: «È un tema che preoccupa molto chi è interessato a Venezia. I famosi 187 centimetri hanno fatto pensare che l'acqua arrivasse sopra ai capelli e da lì è iniziata la curiosità verso il Mose». Domande sul sistema di paratoie che si affiancano a quelle che da sempre caratterizzano chi vuole comprare o vendere casa: «Se normalmente le domande sono sul mercato immobiliare, del tipo Tiene o crolla? Si fanno affari? Val la pena. Oggi le richieste sono se le paratoie sono arrugginite o no e se funziona davvero. La gente si sta preoccupando per capire se il Mose può e potrà essere la soluzione a tanti problemi». E così, già gli spiragli si vedono sui pianterreni: «Si sono rivalutati anche i piani terra o quelli rialzati, che più avevano risentito del mercato». I due offrono un confronto anche con il resto del mondo: «Il mercato tiene. Noi non abbiamo abbassato nessun prezzo, se non chi ha la necessità di realizzare. Nell'opinione pubblica mondiale, rispetto a Londra, Parigi o Milano, i prezzi veneziani sono percepiti come bassi, quindi è probabile che aumenteranno».
I due esperti spiegano anche che «al di là di viste particolari, le zone più ricercate sono quelle che conservano un'autenticità veneziana, fuori dai grandi flussi, quindi Castello o Cannaregio».
Tomaso Borzomì
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci