MARTELLAGO
Candidato escluso tra le polemiche e in odore di addio, sito oscurato: sono costate care le Parlamentarie ai 5 Stelle di Martellago. La maretta non si è limitata alla dura reazione alla sua «immotivata esclusione» da parte del consigliere comunale Andrea Marchiori, che ha parlato di «deriva autoritaria» e di «vendette personali»: al consigliere regionale Jacopo Berti, ma non solo, saranno fischiate le orecchie. Dopo anni di impegno nel Movimento Marchiori non ci sta, ha spiegato, «a passare per arrivista e infiltrato, come sono stati bollati i non votabili», e intende proporre un ricorso collettivo con gli altri epurati. Per ora non lascia il M5S e non si dimette da consigliere, in attesa dell'esito del sondaggio sul da farsi lanciato sulla sua pagina Facebook tra i suoi elettori, ma ormai l'amore è finito: «Comunque vada - ha annunciato - non intendo più associare il mio nome a questo partito». Ma il M5S locale in questa traumatica settimana ha perso anche il sito Internet. «Da lunedì, per cambiamenti indipendenti dalla nostra volontà hanno avvisato allarmati gli attivisti sulla pagina Fb del gruppo -, senza alcun preavviso è stata azzerata la pagina di Martellago sul sito nazionale www.beppegrillo.it / www.movimento5stelle.it. Abbiamo perso tutta la rassegna stampa dal 2012 ad oggi, l'archivio pubblico dell'attività dei consiglieri, le mail degli iscritti al blog, le pagine sulla trasparenza, i contatti: tutto». Ma cos'è successo? «Bisogna chiederlo alla Casaleggio associati che gestisce il blog afferma Marchiori Il problema era generalizzato: evidentemente si voleva fare in modo che i candidati non usassero indebitamente il sito per auto-promuoversi». E infatti, come per magia, venerdì, chiuse le consultazioni on-line delle Parlamentarie, è stato ripristinato tutto. Ma intanto il gruppo, già intensamente impegnato per le amministrative di primavera, ha vissuto giorni di estrema difficoltà nel convocare i meetup e proseguire con la preparazione di lista e programma. (n.der)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Candidato escluso tra le polemiche e in odore di addio, sito oscurato: sono costate care le Parlamentarie ai 5 Stelle di Martellago. La maretta non si è limitata alla dura reazione alla sua «immotivata esclusione» da parte del consigliere comunale Andrea Marchiori, che ha parlato di «deriva autoritaria» e di «vendette personali»: al consigliere regionale Jacopo Berti, ma non solo, saranno fischiate le orecchie. Dopo anni di impegno nel Movimento Marchiori non ci sta, ha spiegato, «a passare per arrivista e infiltrato, come sono stati bollati i non votabili», e intende proporre un ricorso collettivo con gli altri epurati. Per ora non lascia il M5S e non si dimette da consigliere, in attesa dell'esito del sondaggio sul da farsi lanciato sulla sua pagina Facebook tra i suoi elettori, ma ormai l'amore è finito: «Comunque vada - ha annunciato - non intendo più associare il mio nome a questo partito». Ma il M5S locale in questa traumatica settimana ha perso anche il sito Internet. «Da lunedì, per cambiamenti indipendenti dalla nostra volontà hanno avvisato allarmati gli attivisti sulla pagina Fb del gruppo -, senza alcun preavviso è stata azzerata la pagina di Martellago sul sito nazionale www.beppegrillo.it / www.movimento5stelle.it. Abbiamo perso tutta la rassegna stampa dal 2012 ad oggi, l'archivio pubblico dell'attività dei consiglieri, le mail degli iscritti al blog, le pagine sulla trasparenza, i contatti: tutto». Ma cos'è successo? «Bisogna chiederlo alla Casaleggio associati che gestisce il blog afferma Marchiori Il problema era generalizzato: evidentemente si voleva fare in modo che i candidati non usassero indebitamente il sito per auto-promuoversi». E infatti, come per magia, venerdì, chiuse le consultazioni on-line delle Parlamentarie, è stato ripristinato tutto. Ma intanto il gruppo, già intensamente impegnato per le amministrative di primavera, ha vissuto giorni di estrema difficoltà nel convocare i meetup e proseguire con la preparazione di lista e programma. (n.der)
