«Gentilezza e coraggio» gli opposti di Carofiglio

Domenica 20 Settembre 2020
GLI INCONTRI
Lo scrittore Gianrico Carofiglio e il Premio Nobel Olga Tokarczuk grandi protagonisti ieri della penultima giornata di Pordenonelegge.
Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose (Feltrinelli) è il nuovo libro (scritto durante il lockdown, ma non riguarda la pandemia) di Gianrico Carofiglio, presentato ieri assieme a Bruno Ruffolo, caporedattore cultura del GrRai. Un libro prezioso, ricco di spunti, ma che rischia di essere frainteso per quei due termini di gentilezza e coraggio, che sembrano antitetici. «Per chiarire i due concetti dice Carofiglio è opportuno definire cosa essi non sono. Gentilezza non sono le buone maniere, non è la mitezza, non è l'attitudine a ritirarsi dal conflitto: essa è invece la capacità di accettare il conflitto sapendo di poter competere con l'avversario senza annientarlo. Il coraggio, invece, è non cedere alla violenza, è far buon uso della paura». Tutto ciò è rapportabile ai conflitti che nascono nei dibattiti politici, dove spesso i discorsi sono manipolatori: «La manipolazione politica sostiene l'autore - è il metodo più utilizzato ad esempio da Trump. Attenzione, però, manipolare non significa dire il falso, è la capacità di far apparire come vera una cosa non vera. È come barare a carte: ci si difende solo imparando i trucchi del mestiere. E a quel punto si è in grado di controbattere in maniera pacata e ragionevole». Inevitabilmente in questo discorso entrano anche i social, nei quali spesso la realtà viene manipolata. Per Carofiglio «viviamo in una società sempre più arrabbiata e ciò genera insicurezza e debolezza e quindi la tendenza è di trovare un capro espiatorio a questa crisi. Tutti i populismi hanno sempre prosperato e prosperano su questa impostazione. Gli esempi nella storia e nell'attualità sono molti: dalla Germania dopo la Grande Guerra al Ku Klux Klan in America che hanno individuato il nemico rispettivamente negli ebrei e nei neri. Non si deve confutare l'affermazione falsa, ma dichiarare la verità alternativa e ciò assume una dimensione etica e civile».
IL RICONOSCIMENTO
Speciale quest'anno anche la presenza a Pordenone della scrittrice polacca Premio Nobel Olga Tokarczuk, arrivata in auto col marito (tra i pochissimi autori stranieri fisicamente al festival) per ricevere il premio La storia in un romanzo Crédit Agricole Friuladria. «Stiamo perdendo la capacità di leggere la Storia, le sue metafore e allegorie. Un esempio di questo modo di pensare che presume di prendere le cose alla lettera, senza metafora né ironia, sono i crescenti fondamentalismi che vedono tutto come bianco o nero» ha commentato ieri la premio Nobel, che ha colto l'occasione anche per lanciare un messaggio: «Userò la parola Solidarnosc solidarietà al popolo Bielorusso, orgogliosa che oggi questa protesta abbia il volto di donne, di scrittrici. Siamo con voi Svetlana» ha concluso Olga Tokarczuk riferendosi a Svetlana Aleksievich, che nel 2019 fu a Pordenonelegge proprio per il medesimo premio.
IN PROGRAMMA
Le grandi anteprime chiudono la ventunesima, e la più di difficile, edizione del festival letterario Pordenonelegge. Tra i più attesi, oggi, lo scrittore britannico Nick Hornby che in collegamento video alle 16 (in diretta su Pnlegge TV) presenterà in anteprima il suo ultimo romanzo Proprio come te (edito da Guanda), una storia d'amore nella Londra della Brexit. Grandi anteprime anche per due narratori italiani, amati dalla critica e dal grande pubblico: Antonio Scurati torna al festival con il secondo volume dedicato a Mussolini, intitolato M. della Provvidenza (in uscita per Bompiani), alle 19 al Capitol e in diretta su pnleggetv). Arriva a Pordenonelegge e in libreria il nuovo romanzo anche di Susanna Tamaro Una grande storia d'amore (Solferino) dedicato ai legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa (alle 10.30 Spazio Gabelli in differita su pnleggetv alle 12). Novità editoriale anche per Aldo Cazzullo sulle tracce di Dante con A riveder le stelle (Mondadori) alle 16.30 piazza S. Marco (in differita tv alle 20).
Nico Nanni
Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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