Alla Fenice un Pinocchio molto ricco e divertente

Domenica 15 Dicembre 2019
Molto più di un'opera per bambini; il Pinocchio (nella foto) di Pierangelo Valtinoni con il libretto arguto di Paolo Madron è un viaggio alla scoperta di se stessi e un omaggio intelligente alla musica del Novecento Storico ricca anche di rimandi a ritmi sudamericani e forte di un bolero ironico sul quale danzano i conigli-becchini che si incaricano del funerale di Pinocchio creduto morto. Musica tradizionale direbbe qualcuno, lontana anni luce dalla musica nuova, eppure del tutto contemporanea e immediatamente comprensibile nella sua ricerca melodica che permette allo spettatore di uscire dal teatro canticchiandone i motivi salienti. Il burattino più celebre della letteratura giunge al teatro Malibran in un nuovo allestimento affidato a Gianmaria Aliverta. Grazie anche alle scene agili e volutamente infantili di Alessia Colosso, in cui il richiamo al teatro delle marionette è evidente sin dalla cornice del boccascena, e ai costumi fantasiosi di Sara Marcucci l'azione teatrale si sviluppa in una serie di numeri solo apparentemente chiusi e che invece sono legati da un unico filo narrativo. L'intento didattico, non didascalico, è reso con tutta evidenza dall'aula scolastica posta nella parte superiore della scena dove una fatina-maestra conduce i suoli allievi perché vivano in prima persona le esperienze di Pinocchio. Tutto funziona assai bene grazie ad una recitazione frizzante e sempre a passo di danza i movimenti coreografici sono di Silvia Giordano oltre che in perfetta sintonia con la musica. Il trevigiano Enrico Calesso guida l'orchestra con mano sicura e leggera, optando per scelte dinamiche e ritmiche teatralissime. Silvia Frigato dà voce e corpo ad un Pinocchio vocalmente ben delineato e sempre credibile nella recitazione, mentre Giovanna Donadini è una Fata dagli accenti calibrati e padrona del personaggio. Convincono del tutto il Mangiafuoco spumeggiante di Rocco Cavalluzzi e il Geppetto meditabondo e umanissimo di Omar Montanari. Molto buone le prove di Chiara Brunello, Christian Collia, Lara Lagni e Rosa Bove. Incredibilmente bravi i Piccoli Cantori Veneziani con la parte del Grillo parlante. Successo pieno e meritato per tutti; si replica fino al 21 dicembre e poi di nuovo in marzo.
Alessandro Cammarano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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