SVILUPPO
MESTRE È possibile una nuova via per la chimica? Uno sguardo alla sfida dello sviluppo sostenibile lo rivolge l'incontro I 150 anni della Tavola Periodica degli Elementi, che sarà presentato domani, venerdì 15 novembre alle 17.30 all'Auditorium di M9 - Museo del 900. Un evento organizzato dall'associazione culturale Mestre Mia e dal Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi dell'Università Ca' Foscari di Venezia, patrocinato dall'Unesco e dalla Regione. Una tavola rotonda di riflessione sul 900 nella scienza, a cui parteciperanno Valentina Beghetto, delegata della terza missione Dipartimento scienze molecolari, Antonio De Roma, direttore Bioraffineria Eni di Marghera, Roberta Magarotto, direttore sviluppo europeo Basf e Gianfranco Bettin, sociologo e scrittore. L'iniziativa prosegue le attività di celebrazione dell'anniversario dei 150 anni della Tavola di Mendeleev, concentrate nella mostra Elements esposta alla Science Gallery Venice.
ENERGIA PULITA
«Vogliamo allargare i temi della scienza e della tecnologia al ruolo della tavola periodica e dello sviluppo sostenibile - spiega Andrea Biliotti dell'associazione MestreMia - Abbiamo bisogno di energia. La sfida è quella di produrla in modo sostenibile, superando le criticità e inserendoci nella realtà manifatturiera e tecnologica mestrina, per esempio M9 dove si svolgerà l'evento». Un momento di riflessione sull'importanza della chimica nel 900 e sul suo futuro. «Cercheremo di portare alcune buone pratiche del territorio - afferma Federico Rossi, moderatore dell'incontro ed esperto di comunicazione della sostenibilità - tra cui quelle dell'università, di Eni con le nuove sperimentazioni sulla chimica verde, della produzione energetica sostenibile, ma anche la testimonianza di un uomo come Gianfranco Bettin che ha vissuto il problema ambientale nella storia recente di Porto Marghera». Un'occasione con cui l'associazione MestreMia cerca di fare conoscere le attività del Campus universitario di via Torino alla città in collaborazione anche con gli istituti superiori.
Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE È possibile una nuova via per la chimica? Uno sguardo alla sfida dello sviluppo sostenibile lo rivolge l'incontro I 150 anni della Tavola Periodica degli Elementi, che sarà presentato domani, venerdì 15 novembre alle 17.30 all'Auditorium di M9 - Museo del 900. Un evento organizzato dall'associazione culturale Mestre Mia e dal Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi dell'Università Ca' Foscari di Venezia, patrocinato dall'Unesco e dalla Regione. Una tavola rotonda di riflessione sul 900 nella scienza, a cui parteciperanno Valentina Beghetto, delegata della terza missione Dipartimento scienze molecolari, Antonio De Roma, direttore Bioraffineria Eni di Marghera, Roberta Magarotto, direttore sviluppo europeo Basf e Gianfranco Bettin, sociologo e scrittore. L'iniziativa prosegue le attività di celebrazione dell'anniversario dei 150 anni della Tavola di Mendeleev, concentrate nella mostra Elements esposta alla Science Gallery Venice.
ENERGIA PULITA
«Vogliamo allargare i temi della scienza e della tecnologia al ruolo della tavola periodica e dello sviluppo sostenibile - spiega Andrea Biliotti dell'associazione MestreMia - Abbiamo bisogno di energia. La sfida è quella di produrla in modo sostenibile, superando le criticità e inserendoci nella realtà manifatturiera e tecnologica mestrina, per esempio M9 dove si svolgerà l'evento». Un momento di riflessione sull'importanza della chimica nel 900 e sul suo futuro. «Cercheremo di portare alcune buone pratiche del territorio - afferma Federico Rossi, moderatore dell'incontro ed esperto di comunicazione della sostenibilità - tra cui quelle dell'università, di Eni con le nuove sperimentazioni sulla chimica verde, della produzione energetica sostenibile, ma anche la testimonianza di un uomo come Gianfranco Bettin che ha vissuto il problema ambientale nella storia recente di Porto Marghera». Un'occasione con cui l'associazione MestreMia cerca di fare conoscere le attività del Campus universitario di via Torino alla città in collaborazione anche con gli istituti superiori.
Filomena Spolaor
