Accordo tra Comune e Jesolo Venice, è polemica

Mercoledì 6 Novembre 2019
IL CASO
Pace fatta ma con polemiche. Finisce in consiglio comunale l'accordo siglato nelle scorse settimane tra Comune e Consorzio Jesolo Venice. È l'effetto dell'interrogazione protocollata dai consiglieri della Lega e Scelgo Jesolo, Alberto Carli, Venerino Santin, Fabio Visentin e Ilenia Buscato. Nel mirino le modalità che hanno portato alla sigla dell'atto in Municipio, ovvero un accordo triennale che da una parte ha permesso il ritiro del ricorso al Tar contro i nuovi assegnatari del bando per la gestione Iat, una cooperativa piemontese, e dall'altra al Consorzio di beneficiare di un milione di finanziamenti all'anno. In questo modo il Consorzio potrà continuare ad essere presente alle principali fiere del settore di tutta Europa, ma anche partecipare all'organizzazione dei grandi eventi e individuare un manager, specializzato in turismo e promozione, nominato con regolare bando. Ma lo stesso accordo, secondo le minoranze, doveva essere condiviso prima di tutto con l'intero Consiglio comunale, soprattutto di fronte all'impegno pluriennale dell'ente. «Siamo stati informati dell'accordo solo dalla stampa e dai social dove il sindaco ha pubblicato una propria nota attaccano i consiglieri , nessuno consigliere delle opposizioni è stato informato. Per questo chiediamo al sindaco se sia stata fatta una preventiva analisi dell'accordo per verificare possibili interferenze con le attività di aggiudicazione legata alla gestione di informazione e accoglienza turistica». A far discutere è soprattutto il mancato passaggio in Consiglio comunale, una questione soprattutto formale. «Siamo favorevoli alla notizia del raggiungimento dell'accordo dice il capogruppo Carli tuttavia chiediamo di conoscere per quale motivo il sindaco abbia firmato un accordo che impegna il bilancio comunale per 3 anni senza la preventiva approvazione dell'accordo da parte del Consiglio comunale, ovvero l'organo preposto alla delibera riguardante accordi di questo tipo». I consiglieri delle due liste di opposizione non nascondono la loro amarezza per la mancata condivisione di una scelta così importante per la città. «Siamo costretti a chiedere al sindaco concludono i consiglieri se il primo cittadino ritiene che il ruolo dei consiglieri comunali, tanto di maggioranza che di minoranza, sia quello di semplice ratifica di decisioni assunte dall'alto senza il minimo coinvolgimento».
G.Bab.
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