Un parcheggio all'ex Siamic «Ideale per il centro storico»

Domenica 15 Settembre 2019
IL DATO
TREVISO I dati raccolti per il Pums sono tantissimi e solo a fine mese comincerà un'analisi approfondita e accurata. Ma una cosa già salta agli occhi: le abitudini della sosta. «Inutile girarci attorno - spiega il vicesindaco Andrea De Checchi - i dati ci dicono chiaramente che le aree sosta più utilizzate sono quelle a ridosso delle zone a traffico limitato, quelle che costano di più (due euro l'ora ndr). E queste sono indicazioni importantissime per poter pensare a un nuovo piano della sosta». De Checchi è ormai convinto che i parcheggi, per funzionare, debbano essere a ridosso del centro storico. E, oltre ai due già in programma all'ex Cantarane e al Pattinodromo, che comunque non gli piacciono molto, ne vorrebbe un terzo: «Secondo me la soluzione ideale sarebbe un altro parcheggio all'ex Siamic. E un'area perfetta, anche come distanza. Senza contare che un parcheggio porterebbe una riqualificazione di tutta la zona. Non penso però che possa essere possibile renderlo gratuito perché stiamo parlando di un'area privata e di un intervento a carico di privati». De Checchi prende atto invece che l'ex Cantarane e il Pattinodromo rappresentano il futuro: «Uno dei due lo avrei lasciato gratuito - ammette - e, complessivamente, avrei fatto scelte diverse».
LA RIVOLUZIONE
L'amministrazione sta comunque studiando un nuovo piano della sosta incentrato su un principio: non aumentare le tariffe ma differenziarle. «Stiamo lavorando. La sosta in città va rivista prevedendo tariffe diverse in base alle esigenze, agli orari e alle zone; più flessibilità sugli abbonamenti pensando a quelli per residenti ma anche per i lavoratori; più aree sosta per chi vive in città. E dovremo valutare un abbonamento agevolato per la seconda auto».
L'ANALISI
I dati del Pums poi dicono anche altro. Chi arriva in città dai comuni vicini, lo fa in auto e preferisce parcheggiare a ridosso del centro. Ma anche chi si muove in città lo fa in auto, per percorsi di solo qualche chilometro: «L'obiettivo è ridurre il numero delle auto partendo da quelle utilizzati dai cittadini per muoversi in città - dice De Checchi - e questo lo possiamo fare incentivando l'uso della bicicletta e rendendolo più sicuro, potenziando il trasporto pubblico». Il collega Alessandro Manera, assessore all'Ambiente, aggiunge altre due osservazioni: «L'età media della popolazione si sta alzando e i quartieri con il numero di residenti in aumento sono quelli a nord: Santa Bona, Monigo, San Liberale. E sempre da questa direttrice arrivano la maggior parte delle auto dirette in città. In futuro non si potranno prendere decisioni senza condividerle con le amministrazioni vicine».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci