IL PRECEDENTE
TREVISO Mio figlio non ha pianto e ho tolto il cerotto ma dell'iniezione

Giovedì 6 Maggio 2021
IL PRECEDENTE
TREVISO Mio figlio non ha pianto e ho tolto il cerotto ma dell'iniezione non c'era traccia, neppure il segno lasciato dove sarebbe dovuto entrare l'ago. Sono alcune delle dichiarazioni raccolte come deposizioni nel corso del processo, in corso a Udine, a Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria 36enne della Asl di Udine, Codroipo e Treviso accusata, come l'infermiera del Vax Point di Lughignano, di aver solo finto di effettuare la vaccinazione. «Confidiamo - sottolineano dalla direzione generale dell'Usl - che non si riproponga un altro caso della stessa vastità». Sono stati infatti 8 mila i pazienti che la Petrillo, tra il 2009 e il 2016, avrebbe dovuto sottoporre alla profilassi (ovviamente in epoca pre Covid) e sui quali invece avrebbe solo finto di effettuare l'iniezione.
L'ex assistente sanitaria di Spresiano, che deve rispondere oltre che di falso in dichiarazione e omissione di atti d'ufficio anche del reato di peculato, avrebbe in sostanza appoggiato la siringa sul braccio, gettando nel cestino le fiale contenenti il siero immunizzante, come scorto nel corso di un sopralluogo dei carabinieri del Nas. Non ci siamo praticamente accorti di nulla è il refrain di gran arte delle mamme e dei papà che avevano portato i figli a fare il vaccino. «Dopo aver sollevato il cerotto che proteggeva la parte - ha ribadito in aula una donna di Spresiano - mi sono accorta che non c'era rossore e neppure il segno lasciato dalla puntura».
A far scoprire l'inganno ci penserà l'incidente probatorio sulle provette di sangue dei pazienti della Petrillo. Centocinquantanove per l'esattezza, di cui 133 risultano contenere sangue che non ha reagito al siero, contrariamente ai campioni prelevati da pazienti di altri operatori i cui risultati sono invece in linea con la percentuale di immunizzazione registrata in letteratura. La conferma è venuta anche noto virologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova. Ha deposto anche lui, il 16 marzo scorso, in qualità di componente della task force che, al tempo della denuncia, ha preso parte alla perizia sulle risposte immunologiche delle persone vaccinate dalle Petrillo. «La risposta è normalmente attestata intorno al 90% delle persone lo ricevono» ha detto Bassetti, spiegando alla corte quale sia il tasso di sieroconversione alla prima iniezione di vaccino.
Denis Barea
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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