IL CASO
TREVISO Da una parte il timore per la manifestazione No vax annunciata

Sabato 31 Luglio 2021
IL CASO
TREVISO Da una parte il timore per la manifestazione No vax annunciata per oggi in centro, tema dibattuto anche giovedì nel corso del tavolo sicurezza in prefettura, dall'altra le minacce arrivate a Ca' Sugana all'indirizzo del sindaco Mario Conte: una cartolina scritta con una grafia che ricorda quella di un anziano, dove il primo cittadino viene definito Fuhrer e gli si augura di crepare al più presto. La questione Green Pass sta alzando la tensione in città. A tutti i livelli.
LA PROTESTA
Da giorni su Telegram e Facebook corre, sempre per i soliti canali anonimi o quanto meno difficilmente individuabili, ma tutti riferibili alla sfera No mask, No vax e No pass, l'appello a scendere di nuovo in piazza per la libertà, per dire no al Green Pass e all'obbligo di vaccinarsi. Sarebbe il secondo appuntamento di fila dopo quello di sabato scorso, cui hanno partecipato circa duemila persone. E lo schema si è riproposto anche nei giorni scorsi: tam-tam sui social e, questa volta, apprensione crescente tra le forze dell'ordine per il timore di nuovi assembramenti. Il nuovo appuntamento è per le 18 in piazza dei Signori. Questura e Prefettura stanno monitorando la situazione e hanno predisposto alcune misure di sicurezza. Oggi pomeriggio quindi sarà organizzato un cordone di sicurezza attorno alla piazza: discreto, ma attento a evitare che la situazione degeneri.
CONTROMISURE
Non ci saranno invece le transenne all'imbocco del Calmaggiore, almeno non all'inizio della manifestazione. Eventualmente verranno collocate se la piazza si dovesse riempire troppo, così come accaduto sabato scorso. Molta curiosità sul numero di manifestanti in arrivo: le manifestazioni dell'ultima settimana in giro per l'Italia hanno registrato un calo della partecipazione. Quello di oggi sarà l'ennesimo test. Intanto continua l'esame dei video di sabato scorso. La Digos sta procedendo con l'identificazione di tutti i partecipanti possibili alla protesta in piazza, che come quella prevista oggi non era stato annunciata e autorizzata. Continua quindi la ricerca degli organizzatori che, si ipotizza, potrebbero essere gli stessi dell'appuntamento di oggi.
LE MINACCE
Alta tensione invece a Ca' Sugana, dove è arrivata una cartolina dai toni minacciosi diretta al sindaco Conte. Delirante il testo: Chi si crede di essere per allungare così le sgrinfie sui diritti del popolo sanciti dalla sacra e inviolabile Costituzione? È tanta la tua sete di potere che ti ci sei bevuto quel poco di cervello che ti era rimasto? Crepa!. Il tutto indirizzato Al sindaco di Treviso Mario Conte detto il Fuhrer. Conte l'ha presa con filosofia: «La follia, il linguaggio intimidatorio e la cattiveria in un'unica cartolina arrivata questa mattina in Municipio. Ma andiamo avanti». Tante le attestazioni di vicinanza arrivate dalla Lega: «Solidarietà da parte mia e da tutta la Lega di Treviso al sindaco Mario Conte per le minacce ricevute - dice il commissario provinciale Gianangelo Bof - shi si assume la responsabilità di guidare la propria comunità, non può e non deve ricevere questi vili attacchi e minacce. Buon lavoro sindaco e sempre a testa alta». Vicino a Conte anche l'eurodeputato Gianantonio Da Re: «Robe da matti - sbotta l'ex segretario provinciale e regionale del Carroccio - solidarietà e piena vicinanza al nostro sindaco Mario Conte. Certi fenomeni (codardi) devono capire che noi della Lega non ci spaventiamo e, conoscendo lo spirito dell'amico Mario, sono convinto che dopo queste deplorevoli minacce è ancora più determinato e convinto di lavorare per la sua comunità».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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