Da operaio ad imprenditore, da mecenate a cantante. Sergio Cervellin, classe 1964,

Venerdì 5 Agosto 2016
Da operaio ad imprenditore, da mecenate a cantante. Sergio Cervellin, classe 1964, originario di Villa del Conte e castellano d'adozione, è l'esempio del "self made man". Fondatore di più aziende dall'Italia all'Oriente nel settore del cleaning, a marzo 2016 si è aggiudicato all'asta il Castello del Catajo, la mastodontica reggia di Battaglia Terme sui Colli Euganei (per due milioni e 750 mila euro).
Un colpo di sole o di fulmine?
«Mi sono innamorato del Castello a prima vista, un po' come succede con una donna bella e affascinante. La bellezza del Castello, che risale al 1500, è inestimabile».
Cosa vuole farci? Che progetto ha in mente?
«Non ci ho investito per fare business, ma un progetto c'è. L'obiettivo è di aprire progressivamente al pubblico le 350 stanze ricche di affreschi e testimonianze storiche, dopo il restauro, i cui lavori sono già partiti, per farlo diventare una "casa-museo" da mettere a disposizione dei veneti e di tutti i visitatori curiosi di scoprire una delle meraviglie d'Italia e d'Europa».
Qual è il potere dei sogni? Cosa portano?
«Tutto dipende da quanto ci credi. Sono i traguardi che nell'inconscio vuoi vedere realizzati. Se la determinazione è forte diventano realtà, altrimenti restano solo sogni nel cassetto».
Lei è anche cantante, "Sergio Cerve". Com'è iniziata l'avventura?
«Canto da quando avevo sette anni, quando ancora non c'erano i microfoni, è una passione che coltivo da sempre, per me la musica è un'esigenza: mi permette di sfogare le emozioni e di esprimere pienamente quello che ho dentro e che difficilmente potrei veicolare in altro modo».
«Sogni, trucchi e favole». È il titolo dell'ultimo lavoro. Cosa racconta?
«Ci è voluto un anno per veder nascere quest'album. Posso dire di esserne stato cantautore insieme a Rino Bevilacqua, che ha scritto le musiche e gli arrangiamenti, e Vincenzo Cerella, il mio maestro di musica. I testi delle canzoni raccontano il mio vissuto, tra difficoltà, i trucchi, le aspirazioni, i sogni, e i sentimenti, le favole».
Qual è la giornata tipo di un imprenditore-artista?
«Sveglia alle 6, poi fino alle 20 della sera la concentrazione è sul lavoro. Ma fino a quando riesco a tenere gli occhi aperti, mi tuffo nel mondo della musica. Ora insieme al maestro Cerella sto provando un genere musicale diverso, passando dal pop melodico al pop moderno. Anche nella musica non ci si può fermare mai».
Che ha intenzione di fare?
«Dopo essere stato ospite ad una manifestazione del Festival Show a dicembre, e a Canale Italia più volte, i prossimi tre concerti li farò a Jesolo. Inoltre mi è stato chiesto, e ben volentieri ho accettato, di esibirmi nel cortile dell'Accademico poco tempo fa, dove ho aperto il concerto "Cantando con le Stelle", assieme a Nick Casciaro e Elya Zambolin, da me stimatissimi, già finalisti di talent come "Amici" e "The Voice of Italy" (Rai 2). Potermi esibire con questi giovani noti di alto livello è per me stimolo di continua ricerca per stare al passo con il mondo della musica».(((pellizzarim)))

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