Torna il progetto della navigazione sulle acque del Po

Lunedì 12 Novembre 2018
Torna il progetto della navigazione sulle acque del Po
OCCHIOBELLO
Una mini-crociera sul Po per tutta l'estate portando in giro turisti e residenti per i bei paesini polesani. Quella che sulle prime sembrava poco più di una provocazione del sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni, sta lentamente prendendo corpo. «Ne stiamo discutendo», conferma Elio Faccini, presidente dell'associazione Vogatori, nonché istruttore di voga veneta.
Tutto è partito il giorno della riapertura del ponte tra Santa Maria Maddalena e Ferrara, quando il sindaco aveva affermato: «Nei giorni di chiusura del ponte abbiamo riscoperto il nostro amato fiume Po: l'esperienza del traghetto è stata talmente positiva da volerla ripetere, magari per i turisti». Appena il tempo di far riposare i volontari che hanno tenuto in piedi l'iniziativa e si è tornati a parlarne. L'assessore alla viabilità Davide Valentini sta marcando a uomo Faccini. «Valentini è giovane, la sua mente sforna sempre nuove idee sorride il presidente dei Vogatori -, ma ci vogliono molte forze e soprattutto le strutture adatte». Ma non è solo questo: Faccini sta dimostrando di essere un fine politico e di utilizzare l'occasione per far felice anche la sua associazione: è stato infatti presentato in Comune un progetto per allargare la sede dei Vogatori. «Dopo tanta fatica e sacrifici commenta Faccini vorremmo che qualcosa restasse per i nostri figli e per tutti i cittadini».
IL SOGNO DI UNA BARCA
Ci sarebbe già una volontà di acquisto da parte dell'assessorato ai Lavori Pubblici e di varie associazioni di un natante messo in vendita da un privato di Porto Tolle. Potrebbe essere l'occasione per partire. Qualche mese fa, pochi credevano di riuscire a mettere in piedi un servizio di attraversamento del Po così efficiente e dal gusto vagamente retrò, con le biciclette caricate sulle barche come nel film La donne del fiume. Il varo è avvenuto l'11 giugno: in quel primo giorno furono 460 gli utenti che fino alle 12 avevano preso d'assalto la banchina protetta dall'Associazione Nazionale Carabinieri e dalla Protezione civile. Alla guida dell'impresa, l'Arcipesca e il circolo Canottieri da Pontelagoscuro, e da Occhiobello i Vogatori e gli Amici del Po. Il 25 luglio i passeggeri che in media attraversavano il fiume erano 1200. Due i traghetti in funzione. La prova del fuoco è arrivata il 17 settembre, giorno della riapertura delle scuole, in cui molti studenti si sono aggiunti ai lavoratori per raggiungere le proprie destinazioni in tempo utilizzando le coincidenze tra battello e bus verso il centro del capoluogo estense: la macchina ha funzionato benissimo. E allora è così folle pensare che l'esperimento si possa ripetere? «Non certamente con i ritmi dell'estate scorsa precisa Valentini cauto -. Allora si trattava di sostituire i mezzi consueti di trasporto e di farlo in emergenza. Ma con altri ritmi, quelli più idonei ai tempi di vacanza, lenti per il gusto di assaporare l'esperienza naturalistica». Intanto una settimana fa circa sono stati premiati i trenta volontari impegnati nella delicata impresa del battello. A ciascuno è stata consegnata una targa, proprio al pontile da dove si partiva per gli attraversamenti. «Il servizio non esisteva e in poche settimane queste persone hanno attrezzato l'attracco, messo a disposizione mezzi e donato ore del loro tempo libero per garantire la funzionalità del traghetto in un arco di quattro mesi ha detto Chiarioni - Senza volontariato non sarebbe stato possibile per i nostri cittadini superare un disagio, ma anche riscoprire il grande fiume».
D.Mod.
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