Suem, i soccorsi arrivano con l'auto

Mercoledì 19 Giugno 2019
Suem, i soccorsi arrivano con l'auto
SOCCORSO D'EMERGENZA
ROVIGO Il Suem di Rovigo è pronto alla rivoluzione. Partirà da metà settembre il nuovo assetto che l'Ulss 5 polesana ha ridisegnato per l'unità operativa complessa (Uoc) che fornisce una risposta alle richieste di urgenza ed emergenza medica provenienti dai cittadini attraverso il numero unico 118. A presentare la proposta riorganizzativa è stato l'intero comparto dirigenziale dell'azienda sanitaria: il direttore generale Antonio Compostella in primis, affiancato dal direttore sanitario Edgardo Contato e dal primario responsabile del servizio Suem Marco Sommacampagna.
LA RIORGANIZZAZIONE
Una riorganizzazione che, come ha chiarito subito il dg Compostella, «non prevede alcun taglio di personale tra medici, infermieri e autisti e nessuna perdita di qualifica». Al contrario: è previsto l'impiego di due autoambulanze in più rispetto all'assetto attuale e quattro nuovi autisti soccorritori a rinforzare l'organico attuale. «Abbiamo pensato a questa ipotesi di riorganizzazione ha aggiunto Compostella in un'ottica di aggiornamento e attualizzazione del servizio secondo una logica di maggiore efficienza in base agli obiettivi dati dalla Regione alle aziende sanitarie».
TEMPO DI INTERVENTO
Uno di questi obiettivi è il cosiddetto T18, ovvero il raggiungimento dei tempi di intervento (dalla chiamata dell'utente al 118 al momento dell'arrivo dei soccorsi sul posto) di 18 minuti. «Noi siamo appena fuori, intorno ai 19 minuti, ma qui vale la legge del tutto o niente e vogliamo raggiungere i 18 minuti come evidenza di efficienza». Dal canto suo, Sommacampagna è entrato nel dettaglio della proposta di riorganizzazione mettendola a confronto con l'assetto attuale. Se in questo momento, ogni giorno, in servizio ci sono quattro medici dell'urgenza che coprono il turno delle 24 ore, sette infermieri sulle 24 ore più due sulle 12 ore, un infermiere a Santa Maria Maddalena e uno a Rosolina da giugno a settembre per far fronte alle presenza turistiche, 11 autisti soccorritori sulle 24 ore, un autista soccorritore sulle 12 ore a Santa Maria Maddalena e uno a Rosolina da giugno a settembre, dopo la riorganizzazione ci saranno: quattro infermieri in più sulle 12 ore, quattro autisti soccorritori in più sulle 12 ore ed otto sulle 24 ore, inoltre ce ne saranno altri quattro, due sul turno di 24 ore e due sul turno delle 12 ore.
AUTO MEDICA
L'altra novità rilevante riguarderà il ruolo dell'auto medica che, con il nuovo assetto, sarà la vera protagonista del soccorso «che è più veloce, in ragione della chiamata arrivata in centrale» ha puntualizzato Compostella. A bordo dell'auto medica ci saranno il medico e l'infermiere mentre oggi, a bordo dell'autoambulanza, ci sono un infermiere e un autista o autista soccorritore. Valutata la situazione al triage, durante la chiamata di soccorso, e partita l'auto medica, l'invio dell'ambulanza sarà conseguente alla valutazione del triage telefonico o del medico una volta arrivato sul posto se sarà necessario il trasporto del paziente. Tutto questo sarà infine accompagnato da una riorganizzazione a livello territoriale dei mezzi e del personale per dare assistenze graduate rispetto alla gravità espressa dalla prima chiamata in centrale operativa provinciale e senza lasciare scoperta alcuna area del territorio provinciale.
PUNTI DI PARTENZA
Gli snodi da cui partiranno i mezzi e le auto mediche saranno Castelmassa, Trecenta, Rovigo, Adria, Santa Maria Maddalena, Porto Viro, Rosolina Mare, Porto Tolle. «Vogliamo dare la giusta risposta alla richiesta avanzata dai cittadini - ha concluso il primario Sommacampagna , in una provincia che si presenta particolare per la bassa densità della popolazione e l'estensione geografica che la caratterizza».
Elisa Barion
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