ADRIA
«La programmazione urbanistica dell'amministrazione Barbierato porterà ad uno sviluppo concreto. Erano trent'anni che dal punto di vista urbanistico la città era ferma». Sono destinate a far discutere le affermazioni dell'assessore all'urbanistica Marco Terrentin e ad scatenare l'ennesima sfida tra opposti schieramenti politici. Le sue parole, per l'effetto che sicuramente avranno, possono essere tranquillamente accostate e paragonate a quelle dell'ex vicesindaco Giorgio D'Angelo quando, dieci anni or sono, definì biechi gli amministratori che l'avevano preceduto. Già diversi partiti stanno aspettando Terrentin alla prova del consiglio comunale, pronti ad evidenziare le lottizzazioni della zona piscina, e quelle di Ca' Cima ed Amolaretta.
LE VARIANTI
«Dopo la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse - spiega Terrentin- stiamo procedendo al vaglio delle singole varianti, per poi procedere alla fase di adozione da parte del consiglio comunale. Seguirà la pubblicazione all'albo pretorio e la presentazione di eventuali osservazioni che dovranno essere depositate nel giro di trenta giorni. Successivamente il consiglio comunale ne approverà i contenuti, prima della pubblicazione finale. Questa in sintesi la procedura per le 40 manifestazioni di interesse depositate in Comune, per le quali si sono registrati dei consensi extracomunali». Le proposte progettuali urbanistiche interesseranno tutto il territorio, dal centro città alle frazioni e nel rispetto della legge sul consumo di suolo secondo il referente di giunta». «Ora - precisa - con la nuova struttura urbana, il piano delle azioni per la visione di quanto messo su carta, sarà reso noto alla cittadinanza con incontri pubblici con l'anno nuovo. La programmazione urbanistica portata avanti dall' amministrazione Barbierato servirà a portare energia, possibilità di rinascita e valorizzazione del territorio per la salvaguardia ambientale e culturale che lo caratterizzano e che si traduce nella possibilità di sviluppo concreto per il territorio di Adria».
L'ESPANSIONE
Secondo quanto espresso più volte dalla giunta si tratterà di una espansione del territorio che verrà costruita con una pianificazione strategica tra amministrazione e cittadinanza, come enunciato nel documento del sindaco, dove sono riportate le linee guida del programma del mandato, in continuità con le indicazioni della pianificazione strutturale del Pat, approvato con il decreto del presidente della Provincia del 26 aprile 2018. «Lavorare al futuro della città con il Piano urbanistico - aveva spiegato inoltre il primo cittadino Omar Barbierato - significa pensare ai luoghi di valorizzare, alle strade da costruire, ai servizi alla persona ed alla comunità da organizzare, entrando nella mente e nel cuore delle persone che abitano la città e che sono gli interpreti originali ed unici della sua peculiarità, dei pregi, dei difetti, della sua essenza e delle sue aspirazioni ad un futuro migliore da non temere, crocevia di opzioni e di valori».
GORESINA INFERIORE
Nel frattempo scatta i limiti a causa del dissesto del manto stradale in via Goresina Inferiore. A causa del cattivo stato di manutenzione della sede stradale, il Comando di Polizia Locale ed il personale tecnico del Comune, hanno istituito il divieto di transito per tutti i veicoli di massa superiore a 3.5 tonnellate. La velocità inoltre sarà limitata a 50 chilometri, con ulteriore riduzione a 30 in prossimità delle aree particolarmente dissestate. Sarà inoltre posizionata una nuova segnaletica verticale di pericolo che avviserà gli automobilisti del dissesto della sede stradale.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La programmazione urbanistica dell'amministrazione Barbierato porterà ad uno sviluppo concreto. Erano trent'anni che dal punto di vista urbanistico la città era ferma». Sono destinate a far discutere le affermazioni dell'assessore all'urbanistica Marco Terrentin e ad scatenare l'ennesima sfida tra opposti schieramenti politici. Le sue parole, per l'effetto che sicuramente avranno, possono essere tranquillamente accostate e paragonate a quelle dell'ex vicesindaco Giorgio D'Angelo quando, dieci anni or sono, definì biechi gli amministratori che l'avevano preceduto. Già diversi partiti stanno aspettando Terrentin alla prova del consiglio comunale, pronti ad evidenziare le lottizzazioni della zona piscina, e quelle di Ca' Cima ed Amolaretta.
LE VARIANTI
«Dopo la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse - spiega Terrentin- stiamo procedendo al vaglio delle singole varianti, per poi procedere alla fase di adozione da parte del consiglio comunale. Seguirà la pubblicazione all'albo pretorio e la presentazione di eventuali osservazioni che dovranno essere depositate nel giro di trenta giorni. Successivamente il consiglio comunale ne approverà i contenuti, prima della pubblicazione finale. Questa in sintesi la procedura per le 40 manifestazioni di interesse depositate in Comune, per le quali si sono registrati dei consensi extracomunali». Le proposte progettuali urbanistiche interesseranno tutto il territorio, dal centro città alle frazioni e nel rispetto della legge sul consumo di suolo secondo il referente di giunta». «Ora - precisa - con la nuova struttura urbana, il piano delle azioni per la visione di quanto messo su carta, sarà reso noto alla cittadinanza con incontri pubblici con l'anno nuovo. La programmazione urbanistica portata avanti dall' amministrazione Barbierato servirà a portare energia, possibilità di rinascita e valorizzazione del territorio per la salvaguardia ambientale e culturale che lo caratterizzano e che si traduce nella possibilità di sviluppo concreto per il territorio di Adria».
L'ESPANSIONE
Secondo quanto espresso più volte dalla giunta si tratterà di una espansione del territorio che verrà costruita con una pianificazione strategica tra amministrazione e cittadinanza, come enunciato nel documento del sindaco, dove sono riportate le linee guida del programma del mandato, in continuità con le indicazioni della pianificazione strutturale del Pat, approvato con il decreto del presidente della Provincia del 26 aprile 2018. «Lavorare al futuro della città con il Piano urbanistico - aveva spiegato inoltre il primo cittadino Omar Barbierato - significa pensare ai luoghi di valorizzare, alle strade da costruire, ai servizi alla persona ed alla comunità da organizzare, entrando nella mente e nel cuore delle persone che abitano la città e che sono gli interpreti originali ed unici della sua peculiarità, dei pregi, dei difetti, della sua essenza e delle sue aspirazioni ad un futuro migliore da non temere, crocevia di opzioni e di valori».
GORESINA INFERIORE
Nel frattempo scatta i limiti a causa del dissesto del manto stradale in via Goresina Inferiore. A causa del cattivo stato di manutenzione della sede stradale, il Comando di Polizia Locale ed il personale tecnico del Comune, hanno istituito il divieto di transito per tutti i veicoli di massa superiore a 3.5 tonnellate. La velocità inoltre sarà limitata a 50 chilometri, con ulteriore riduzione a 30 in prossimità delle aree particolarmente dissestate. Sarà inoltre posizionata una nuova segnaletica verticale di pericolo che avviserà gli automobilisti del dissesto della sede stradale.
Guido Fraccon
