GRANZETTE
ROVIGO Il parco dell'ex ospedale psichiatrico di Granzette sarà aperto fino al prossimo inverno ogni sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18. L'associazione I luoghi dell'abbandono comunica così i nuovi orari di visita, pensati per allargare il più possibile l'utilizzo del parco secolare da parte della comunità cittadina, all'interno del percorso di recupero che i volontari hanno iniziato nel giugno dell'anno scorso dopo la firma del comodato d'uso siglato dall'associazione vicentina con l'azienda Ulss 5 polesana, proprietaria della struttura che si estende su oltre 21 ettari, di cui 16 di parco.
RIQUALIFICAZIONE
«La riapertura - spiega il presidente de I luoghi dell'abbandono Devis Vezzaro - ha permesso un utilizzo gratuito alla città di un parco in disuso da 22 anni circa. I luoghi dell'abbandono, da giugno 2018, ha iniziato il recupero e la rivalorizzazione dell'area. La riqualificazione è in atto con grande volontà del direttivo e dei nostri soci, e ha portato finora 5mila persone a visitare il parco e la struttura, con la consapevolezza e il desiderio di avvicinarsi alla memoria e alla bellezza di un'area dimenticata e mai valorizzata dalla città, che con il suo particolare patrimonio architettonico deve essere vissuta nel miglior modo dalla comunità rodigina».
«Quindi - aggiunge Vezzaro - la nostra associazione comunica che il parco sarà aperto tutti i fine settimana per tutta la primavera, estate, autunno e inverno 2019, a eccezione di occasionali eventi organizzati all'interno. Il parco è pronto ad accogliere chiunque voglia usufruire delle sue potenzialità. Permette infatti di camminare all'ombra di alberi secolari e fa percepire un senso di isolamento e separazione dalla città: rumori, auto e la frenesia delle attività di ogni giorno restano lontanissimi».
NUOVA FIORITURA
Nel parco intanto sbocciano le iris che un gruppo di volontari rodigini guidato da Alessandro Tozzi ha portato nell'ex manicomio trovando ispirazione nel Giardino dell'Iris di Firenze. Così, I luoghi dell'abbandono e il gruppo di rodigini ha creato su un terreno e una piccola collina del parco I Giardini di Van Gogh, dove 2.300 rizomi di iris sono stati piantati in ricordo delle donne internate a Granzette. Questa iniziativa si somma alle donazioni di Benazzo edilizia, che ha permesso di allestire aiuole di rose, simbolo della città, e di realizzare ulteriori aiuole con mattoni di tufo per riprodurre la pianta degli edifici dell'ex ospedale.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Il parco dell'ex ospedale psichiatrico di Granzette sarà aperto fino al prossimo inverno ogni sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18. L'associazione I luoghi dell'abbandono comunica così i nuovi orari di visita, pensati per allargare il più possibile l'utilizzo del parco secolare da parte della comunità cittadina, all'interno del percorso di recupero che i volontari hanno iniziato nel giugno dell'anno scorso dopo la firma del comodato d'uso siglato dall'associazione vicentina con l'azienda Ulss 5 polesana, proprietaria della struttura che si estende su oltre 21 ettari, di cui 16 di parco.
RIQUALIFICAZIONE
«La riapertura - spiega il presidente de I luoghi dell'abbandono Devis Vezzaro - ha permesso un utilizzo gratuito alla città di un parco in disuso da 22 anni circa. I luoghi dell'abbandono, da giugno 2018, ha iniziato il recupero e la rivalorizzazione dell'area. La riqualificazione è in atto con grande volontà del direttivo e dei nostri soci, e ha portato finora 5mila persone a visitare il parco e la struttura, con la consapevolezza e il desiderio di avvicinarsi alla memoria e alla bellezza di un'area dimenticata e mai valorizzata dalla città, che con il suo particolare patrimonio architettonico deve essere vissuta nel miglior modo dalla comunità rodigina».
«Quindi - aggiunge Vezzaro - la nostra associazione comunica che il parco sarà aperto tutti i fine settimana per tutta la primavera, estate, autunno e inverno 2019, a eccezione di occasionali eventi organizzati all'interno. Il parco è pronto ad accogliere chiunque voglia usufruire delle sue potenzialità. Permette infatti di camminare all'ombra di alberi secolari e fa percepire un senso di isolamento e separazione dalla città: rumori, auto e la frenesia delle attività di ogni giorno restano lontanissimi».
NUOVA FIORITURA
Nel parco intanto sbocciano le iris che un gruppo di volontari rodigini guidato da Alessandro Tozzi ha portato nell'ex manicomio trovando ispirazione nel Giardino dell'Iris di Firenze. Così, I luoghi dell'abbandono e il gruppo di rodigini ha creato su un terreno e una piccola collina del parco I Giardini di Van Gogh, dove 2.300 rizomi di iris sono stati piantati in ricordo delle donne internate a Granzette. Questa iniziativa si somma alle donazioni di Benazzo edilizia, che ha permesso di allestire aiuole di rose, simbolo della città, e di realizzare ulteriori aiuole con mattoni di tufo per riprodurre la pianta degli edifici dell'ex ospedale.
Nicola Astolfi
