IL COMMERCIO
ROVIGO Una borsa per ogni cliente posta all'entrata del negozio.

Sabato 28 Novembre 2020
IL COMMERCIO
ROVIGO Una borsa per ogni cliente posta all'entrata del negozio. Esaurite le sporte in plastica, non si può più entrare. E' l'originale idea del negozio di casalinghi Gasparetto per controllare il flusso di persone all'interno dell'attività che, secondo l'ultima ordinanza della Regione, non può superare il numero di un cliente per ogni 20 metri quadri. «Al posto del contapersone spiega Marcello Gasparetto, uno dei titolari dell'attività affacciata sul corso del Popolo abbiamo pensato a questa simpatica soluzione per controllare quanti clienti stanno facendo acquisti all'interno del negozio. Ecco come funziona: un cartello posto all'entrata avvisa chi entra di munirsi della borsa rigida in plastica. Una volta alla cassa il contenitore, che ha la funzione di mini-carrello, viene restituito, igienizzato e posto subito all'esterno, a disposizioni di altri clienti».
CONTAPERSONE
Ieri mattina le borse azzurre all'entrata di Gasparetto erano 11, ma già oggi, con gli ultimi allentamenti sulla metrature, potranno essere 16. «Non è un momento facile per il commercio spiega il negoziante -, ma non ci siamo fermati. Ci siamo adattati alle restrizioni e abbiamo cercato di sviluppare anche l'online grazie al quale stiamo assumendo nuovo personale». L'e-commerce di Gasaparetto, in queste settimane, ha registrato un vero e proprio boom di vendite, con pacchi che da Rovigo raggiungono tutta Italia. Un successo nato grazie alla collaborazione con il noto chef del Gambero Rosso Max Mariola, che nei suoi video utilizza spesso i prodotti proposti dal negozio rodigino, consigliati al cuoco televisivo proprio da Marcello Gasparetto. «Siamo davvero orgogliosi spiega il negoziante del centro - di portare il nostro marchio e, in un certo senso, anche Rovigo, in tutta Italia. Il messaggio che vogliamo trasmettere è quello di non fermarsi mai davanti ai momenti difficili, ma cercare sempre il piano B'».
LA NUOVA ORDINANZA
Nel frattempo, dopo due sabati di stop alle medie strutture di vendita imposti dall'ordinanza di Zaia, oggi Gasparetto riapre finalmente le porte allo shopping nel prefestivo, anche se con ingressi contingentati. E proprio il problema delle restrizioni sul numero di clienti che possono fare contemporaneamente shopping all'interno della stessa attività, sembra penalizzare la maggior parte delle attività del centro storico. «Non posso lamentarmi, i clienti non mancano spiega Antonella Briganti di Annamaria boutique, il negozio di borse griffate sul Corso - L'unico problema è però il numero limitato di clienti che possono entrare, ossia una sola persona dal momento che ho una metratura di 55 metri quadrati. Chi fa acquisti solitamente è accompagnato da un familiare o da un' amica per farsi consigliare. Sicuramente per la mi attività è un limite». A pochi metri, anche Giulio Pellegrini di Irio, fa notare che, pur avendo un negozio di circa 54 metri, la Regione lo costringe ad autorizzare l'accesso ad una solo cliente per volta. «Gli uomini spesso vengono a fare acquisiti con la moglie o la compagna spiega il negoziante - Eppure qui la mascherina, a differenza dei locali, non viene mai tolta, dunque la sicurezza è sempre mantenuta alta». «Ho tagliato le spese del personale e, ad esempio, del riscaldamento, lasciando sempre la porta del mio negozio aperta per via del Covid spiega Ilaria Tomasi di Archè, il negozio di abbigliamento di via X Luglio - Le miei clienti fortunatamente continuano a fare acquisti».
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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