Ecolab, la Cigs si allontana ma la cessione è alle porte

Giovedì 24 Ottobre 2019
Ecolab, la Cigs si allontana ma la cessione è alle porte
LA VERTENZA
ROVIGO Andata e ritorno da Roma senza la firma sulla Cassa integrazione per i lavoratori Ecolab, ma l'accordo c'è e la ratifica è stata messa in calendario per il 4 novembre. «Torniamo da Roma spiega la delegazione sindacale formata da Enrico Rigolin (Femca Cisl), Federica Franceschi (Filctem Cgil) e Carlo Ronzino (Uiltec Uil) - con un verbale di incontro che impegna le parti a rivedersi in tempi rapidi: l'accordo della Cigs dovrebbe essere siglato, con la presenza anche dei funzionari della Regione Veneto, il prossimo 4 novembre. È stato il Ministero del Lavoro a chiedere una ulteriore convocazione, al fine di poter verificare in dettaglio la disponibilità delle risorse e acquisire maggior documentazione. La Cigs in valutazione per i 40 dipendenti attuali dovrebbe prendere avvio il prossimo 18 novembre e durerà per 12 mesi. Durante questo periodo, da un lato i lavoratori che troveranno un'altra collocazione potranno uscire con un incentivo all'esodo, dall'altro, per i cassaintegrati, verranno messi in atto percorsi di formazione con il supporto della Regione».
ACCORDO RAGGIUNTO
Il bicchiere, dunque, secondo le organizzazioni sindacali, non è vuoto. Anche perché, spiegano «è stato comunque opportuno incontrare di nuovo e in sede ministeriale la dirigenza Ecolab, anche in questa sede assistita da Confindustria e dall'avvocato Carlo Marinelli». Un nuovo faccia a faccia con gli emissari della multinazionale del Minnesota che nel 2011 ha rilevato lo stabilimento della storica azienda chimico-farmaceutica Esoform. Il 9 settembre, infatti, Ecolab ha comunicato la volontà irremovibile di chiudere il Plant Rovigo, con l'apertura della mobilità per tutti i lavoratori. Il timore di perdere non solo un'importante realtà produttiva, ma soprattutto un numero così alto di posti di lavoro ha visto scattare mobilitazioni, confronti e trattative.
IMPRENDITORI INTERESSATI
Con l'apertura di uno spiraglio per far sì che il sito venisse rilevato: una cordata di imprenditori, attivi nel settore dell'ottica, si è fatta avanti con l'idea di produrre liquido per lenti a contatto. «Proseguono spedite spiegano Rigolin, Franceschi e Ronzino - le trattative per la cessione ad un potenziale acquirente che sarebbe interessato a riassorbire, nel giro di un anno, circa 15 persone, con interessanti prospettive di sviluppo. Con il prezioso aiuto del sindaco di Rovigo, si stanno al contempo attivando per verificare la possibilità di attivare il prestito sociale per i dipendenti che ne facessero richiesta, visto che il trattamento di Cassa integrazione verrà pagato direttamente dall'Inps con tempi presumibilmente lunghi. Dal sindacato, è stata altresì chiesta e concordata la possibilità di erogare anticipi del Tfr».
Francesco Campi
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