ADRIA
Hanno preso in prestito una ruspa all'interno di un cantiere per usarla come ariete. L'hanno guidata per alcune centinaia di metri fino a raggiungere piazzale Rovigno. Giunti all'interno del piazzale del centro commerciale il Porto, da autentici professionisti del crimine, facendo leva con la pala meccanica hanno sradicato le colonnine per il pagamento del carburante e si sono poi dati alla fuga. Nel raid, con l'obiettivo di portare via le cassaforti e i soldi presenti nelle casse automatiche, hanno causato anche danni ingenti al distributore di benzina di proprietà della Q8. Avrebbero agito in meno di due minuti. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì, all'incirca le 3.15. A fare la scoperta i carabinieri del Comando di Adria che giunti sul posto hanno trovato il distributore completamente demolito, si sono salvate solo le pompe del carburante, e la ruspa abbandonata. I malviventi, più d'uno, sarebbero quindi fuggiti a bordo di un'auto.
AREA DEVASTATA
La stazione carburanti è tenuta sotto stretta osservazione da numerose telecamere a circuito chiuso. Nelle prossime ore, una volta ottenuta l'autorizzazione da parte dell'azienda petrolifera, i filmati saranno vagliati dagli inquirenti nella speranza che si possa trovare qualche indizio utile per risalire ai responsabili che comunque avrebbero agito a volto coperto. Nel frattempo la ruspa, usata per il furto è stata restituita ai legittimi proprietari ed è tornata nell'area di cantiere dove era stata prelevata. ll bottino è ancora da quantificare. «Siamo stati svegliati nel cuore della notte - spiega Olivo Frizzarin, ex presidente dell'Adriese e marito di Ornella Stoppa che gestisce per Q8, tenendo la contabilità, il distributore - dai carabinieri che ci hanno avvisato del furto, che è stato commesso poco dopo le 3. Quando siamo arrivati sul posto la scena che si è presentata ai nostri occhi era quasi apocalittica. Hanno divelto tutto. Sicuramente ci troviamo di fronte a professionisti che sapevano come e dove agire. Altri episodi di questo tipo si sono verificati nei giorni scorsi in tutta Italia. Secondo i primi riscontri hanno agito in una maniera rapidissima, in un minuto e 43 secondi».
Quanto presumete abbiamo portato via ? «Al momento è impossibile dirlo. Non è facile quantificare gli incassi. Forse una cassaforte è rimasta sotto, e non sono riusciti ad aprirla». La ruspa? «È già stata restituita al legittimo proprietario. Quello che è accaduto è davvero assurdo. Da quando siamo venuti a conoscenza erano ben organizzati. Solo pochi istanti prima era che avvenisse il furto era passato per i controlli di routine il personale della vigilanza privata. Quando il vigilante stava effettuando il giro all'interno di piazzale Rovigno per controllare che fosse tutto in ordine dovrebbe essere scattato un allarme da un'altra parte della città. In un filmato si vede la vettura della security allontanarsi in fretta da una parte e la ruspa entrare in piazzale Rovigno dalla parte opposta pochi istanti dopo. Ripeto. Ci troviamo di fronte a dei professionisti dal momento che hanno agito in meno di due minuti».
I danni Ingentissimi sono stati stimati in oltre 100 mila euro. L'episodio al distributore Q8 non è l'unico furto commesso in città nella notte. Altri ladri sono entrati gettando a terra tutto e arraffando il possibile anche in via Aldo Moro nella pizzeria Tanta Roba di proprietà della famiglia Boccato. «Passiamo anche questa», il commento di Simone Boccato. La banda non si sarebbe fermata ad Adria: altri furti sono stati registrati ai danni di un bar e di una azienda.
Sempre nelle stesse ore i ladri hanno colpito anche a Rosolina, alla Veneta Prefabbricati, importante realtà che sorge sulla strada Romea, attiva nella produzione e commercializzazione di manufatti in cemento per l'edilizia. Al netto dei danni per il loro passaggio, non è ancora chiaro quanto e cosa siano riusciti a portare via.
Guido Fraccon
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hanno preso in prestito una ruspa all'interno di un cantiere per usarla come ariete. L'hanno guidata per alcune centinaia di metri fino a raggiungere piazzale Rovigno. Giunti all'interno del piazzale del centro commerciale il Porto, da autentici professionisti del crimine, facendo leva con la pala meccanica hanno sradicato le colonnine per il pagamento del carburante e si sono poi dati alla fuga. Nel raid, con l'obiettivo di portare via le cassaforti e i soldi presenti nelle casse automatiche, hanno causato anche danni ingenti al distributore di benzina di proprietà della Q8. Avrebbero agito in meno di due minuti. Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì, all'incirca le 3.15. A fare la scoperta i carabinieri del Comando di Adria che giunti sul posto hanno trovato il distributore completamente demolito, si sono salvate solo le pompe del carburante, e la ruspa abbandonata. I malviventi, più d'uno, sarebbero quindi fuggiti a bordo di un'auto.
AREA DEVASTATA
La stazione carburanti è tenuta sotto stretta osservazione da numerose telecamere a circuito chiuso. Nelle prossime ore, una volta ottenuta l'autorizzazione da parte dell'azienda petrolifera, i filmati saranno vagliati dagli inquirenti nella speranza che si possa trovare qualche indizio utile per risalire ai responsabili che comunque avrebbero agito a volto coperto. Nel frattempo la ruspa, usata per il furto è stata restituita ai legittimi proprietari ed è tornata nell'area di cantiere dove era stata prelevata. ll bottino è ancora da quantificare. «Siamo stati svegliati nel cuore della notte - spiega Olivo Frizzarin, ex presidente dell'Adriese e marito di Ornella Stoppa che gestisce per Q8, tenendo la contabilità, il distributore - dai carabinieri che ci hanno avvisato del furto, che è stato commesso poco dopo le 3. Quando siamo arrivati sul posto la scena che si è presentata ai nostri occhi era quasi apocalittica. Hanno divelto tutto. Sicuramente ci troviamo di fronte a professionisti che sapevano come e dove agire. Altri episodi di questo tipo si sono verificati nei giorni scorsi in tutta Italia. Secondo i primi riscontri hanno agito in una maniera rapidissima, in un minuto e 43 secondi».
Quanto presumete abbiamo portato via ? «Al momento è impossibile dirlo. Non è facile quantificare gli incassi. Forse una cassaforte è rimasta sotto, e non sono riusciti ad aprirla». La ruspa? «È già stata restituita al legittimo proprietario. Quello che è accaduto è davvero assurdo. Da quando siamo venuti a conoscenza erano ben organizzati. Solo pochi istanti prima era che avvenisse il furto era passato per i controlli di routine il personale della vigilanza privata. Quando il vigilante stava effettuando il giro all'interno di piazzale Rovigno per controllare che fosse tutto in ordine dovrebbe essere scattato un allarme da un'altra parte della città. In un filmato si vede la vettura della security allontanarsi in fretta da una parte e la ruspa entrare in piazzale Rovigno dalla parte opposta pochi istanti dopo. Ripeto. Ci troviamo di fronte a dei professionisti dal momento che hanno agito in meno di due minuti».
I danni Ingentissimi sono stati stimati in oltre 100 mila euro. L'episodio al distributore Q8 non è l'unico furto commesso in città nella notte. Altri ladri sono entrati gettando a terra tutto e arraffando il possibile anche in via Aldo Moro nella pizzeria Tanta Roba di proprietà della famiglia Boccato. «Passiamo anche questa», il commento di Simone Boccato. La banda non si sarebbe fermata ad Adria: altri furti sono stati registrati ai danni di un bar e di una azienda.
Sempre nelle stesse ore i ladri hanno colpito anche a Rosolina, alla Veneta Prefabbricati, importante realtà che sorge sulla strada Romea, attiva nella produzione e commercializzazione di manufatti in cemento per l'edilizia. Al netto dei danni per il loro passaggio, non è ancora chiaro quanto e cosa siano riusciti a portare via.
Guido Fraccon
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