Marco Gervasoni

Le idee sono sempre confuse quando nel linguaggio politico

Venerdì 8 Dicembre 2017
Marco Gervasoni

Le idee sono sempre confuse quando nel linguaggio politico prevalgono gli ossimori - cioè gli accostamenti tra due termini dal significato opposto. Di cui era colmo il discorso di Martin Schulz, nel Congresso con cui ieri la Spd lo ha incaricato di trattare la formazione di una Grande Coalizione. Fino all'invito ai compagni, i membri del partito, a «litigare rispettosamente»: un divertente ossimoro. Ed è infine un ossimoro la stessa Spd: tra i vertici, tutti favorevoli a ritornare al governo con Angela Merkel, e i delegati, poco convinti, scorati e disillusi. Poi la base ha votato, e pure a larga maggioranza, quanto raccomandato dai capi, secondo la «legge ferrea dell'oligarchia», formulata più di un secolo fa dal sociologo Robert Michels: i militanti fanno quello che chiedono i dirigenti.
Un conto però sono gli iscritti, un altro gli elettori. E proprio nella sua costituente elettorale la Spd vive la contraddizione tra lavoratori e operai, che la votano sempre meno, e un ceto medio affluente: i due gruppi sociali seguono strade diverse, nonostante la coperta della Germania sia molto larga.
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