PALAZZO PILONI
BELLUNO Un'unica certezza. Comunque vadano le elezioni provinciali

Domenica 26 Gennaio 2020
PALAZZO PILONI
BELLUNO Un'unica certezza. Comunque vadano le elezioni provinciali Roberto Padrin non rischia il posto. Si vota il 16 febbraio, per le liste c'è tempo fino a mezzogiorno di domani. Ma, salvo colpi di scena, la situazione è cristallizzata. Due liste, centro destra da una parte e centrosinistra dall'altra. Una scelta di campo che ha spinto Cortina, che aveva manifestato un'apertura alla lista di centrodestra, a stare sugli spalti. La legge Delrio, comunque, separa l'elezione del Consiglio dalla nomina del Presidente. Per questa ragione qualunque fosse la lista a prendere più voti dal 17 di febbraio sullo scranno più alto di Palazzo Piloni ci sarà ancora il sindaco di Longarone. «Avere una sola lista nel 2018 ha garantito una rappresentanza di tutti i territori e un accordo complessivo ma ha anche impedito di avere i ricambi quando i consiglieri sono decaduti dai rispettivi municipi. Così abbiamo finito il mandato in sei al posto che in dieci». Spiega Roberto Padrin. «Questo territorio ha bisogno di più unità possibile, ora ci sarà qualche difficoltà in più ma credo che il buon senso permetterà di mettere davanti le esigenze dei cittadini rispetto a quelle personali. Insomma si riuscirà a trovare una quadra».
MANUALE CENCELLI
Per la spartizione delle poltrone non ci sarà bagarre: Padrin ha già annunciato la disponibilità a dare deleghe a tutti gli eletti, agli uscenti rieletti verranno probabilmente confermate le deleghe per ragioni di continuità. «Siamo concentrati sulle prossime sfide. Obiettivi chiari e precisi. Con un faro: il documento consegnato a Boccia. Il 31 gennaio stati montagna, interverrò anche in qualità di delegato Upi montagna e Upi nazionale. Quel documento è la base. Dopo le elezioni riprenderò a incontrare le associazioni di categoria chiedendo loro delle osservazioni e proposte organizzative per fare poi i nostri stati generali. Dobbiamo coinvolgere tutti portare avanti proposte che hanno obiettivi. Un'iniziativa importante vedrà la luce martedì con la Luiss, la formazione tema centrale per tenere qui i ragazzi».
INFRASTRUTTURE
Poi c'è la questione strade e banda larga: «Un gap che dobbiamo colmare: abbiamo eventi come Olimpiadi e Mondiali ma non saranno sufficienti a garantire mobilità adeguata ad un territorio come quello di montagna che paga un tributo altissimo. Non è un lamento ma costatazione.
NEL PALAZZO
«L'importante è che ci siano persone che hanno tempo per rivestire un ruolo a tempo pieno ma gratuito, quasi contro la dignità. Alla luce delle ultime novità sulle Province dobbiamo confrontarci sulla specificità e autonomia, le grandi sfide legate al percorso autonomistico della Regione con la quale siamo assolutamente in linea. Dobbiamo riacquistare la dignità che avevamo, magari con elezione diretta nel rapporto con il cittadino. La Delrio ha avuto il merito di avvicinare i sindaci, portare in Provincia alcune funzioni, altre dobbiamo puntare a riprenderle: gli ato, gli ato dei rifiuti. Questo dobbiamo farlo».
Andrea Zambenedetti
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