Olimpiadi, intesa con Confindustria «Così promuoveremo il territorio»

Mercoledì 21 Ottobre 2020
IL PATTO
BELLUNO Per i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 sono stati firmati due protocolli di intesa fra la Fondazione che organizza l'evento e le associazioni Confindustria Lombardia, Confindustria Veneto, Assolombarda, Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Belluno Dolomiti. Sono quindi state coinvolte le eccellenze di imprenditori di molti dei territori che ospiteranno la grande manifestazione sportiva. I protocolli saranno in vigore fino a luglio 2026.
SINERGIA
Stabiliscono una collaborazione finalizzata a diffondere e promuovere le opportunità derivanti dalla partecipazione alle selezioni di prodotti, servizi e forniture indette dalla Fondazione Milano Cortina 2026, per assicurare un efficiente ed efficace riuscita dell'evento olimpico. «Fare sinergia e attivare il meglio delle eccellenze industriali, creative e sportive delle due regioni, che da sole producono oltre il 30% del Pil nazionale, in vista delle Olimpiadi invernali 2026: è questo l'obiettivo dei due protocolli», spiegano i sottoscrittori. Giovanni Malagò che presiede anche la Fondazione, oltre al Comitato olimpico nazionale, sottolinea: «Ho sempre sostenuto che la sinergia tra i territori fosse una delle chiavi vincenti di questi Giochi. Questi protocolli d'intesa con Confindustria di Lombardia e Veneto rappresentano una conferma di quanto il mondo imprenditoriale sia al fianco di questo grande progetto innovativo e sostenibile, che può rilanciare l'immagine dell'Italia nel mondo». Vincenzo Novari, amministratore della Fondazione, aggiunge: «Queste intese dimostrano che i Giochi non possono aspettare il 2026 e devono cominciare subito. La nostra sfida è organizzare un grande evento sportivo globale, valorizzando le eccellenze locali in un quadro di sostenibilità economica, ambientale, sociale. E senza pesare sulle tasche dei cittadini. Un'occasione di sviluppo imperdibile per i territori olimpici e una vetrina per l'intero Paese: dimostreremo che oltre alla creatività e al genio, siamo capaci di mettere in campo una solida cultura dell'innovazione e un'organizzazione impeccabile. I due protocolli non sono soltanto un invito alle imprese di Lombardia e Veneto, perché diventino protagoniste dei Giochi come partner. Essi rappresentano una buona prassi da replicare, un modello per attivare tutte le energie economiche che, in Italia, possono dare e ricevere valore, abbracciando questa meravigliosa avventura olimpica».
VISTA DALLE IMPRESE
Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, accoglie con grande favore la firma del protocollo: «E' strategico per le nostre imprese: trasparenza e massimo coinvolgimento del territorio sono i punti chiave di questo accordo, che mira a costruire un futuro di sviluppo integrato e sostenibile. Le Olimpiadi, per il Bellunese, non sono un fine, ma il mezzo per trattenere sul territorio le migliori energie, dare certezze ai giovani e fare una seria programmazione. In tutto questo, il mondo dell'impresa, che nella nostra provincia ha sempre fatto la differenza, deve continuare ad avere voce. Non solo le nostre aziende, conoscendo bene il territorio, sanno dove, quando e come agire nel migliore dei modi con rispetto e grande senso di responsabilità sociale. Nel Tavolo istituito dal protocollo, faremo da raccordo con le nostre aziende: oggi più che mai, anche a causa della crisi innescata dal Covid-19, gli imprenditori non possono perdere nessuna opportunità di crescita. Coinvolgere le imprese del territorio fa bene al territorio. Solo così si può davvero crescere insieme». Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto: «Oggi iniziamo un percorso olimpico grazie al quale il nostro territorio potrà contare su investimenti reali, attivare nuove sinergie, mettere a fattor comune competenze, beneficiare di grande visibilità. Dobbiamo essere bravi a valorizzare e ottimizzare tutte le opportunità che questi grandi eventi possono innescare. La piattaforma che stiamo creando con questo protocollo ha l'obiettivo di facilitare contatti diretti tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e il sistema produttivo veneto, facendo sì che le nostre imprese non siano soltanto semplici spettatori, ma possano partecipare concretamente all'organizzazione delle Olimpiadi invernali, fornendo beni e servizi che abbiano un valore aggiunto».
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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