LIMANA
«Sul lupo agli allevatori sono state raccontate troppe bugie».

Giovedì 13 Agosto 2020
LIMANA «Sul lupo agli allevatori sono state raccontate troppe bugie».
LIMANA
«Sul lupo agli allevatori sono state raccontate troppe bugie». Alessandro Paluselli, riferimento bellunese dell'Associazione Salvaguardia Rurale Veneta, nei giorni scorsi ha organizzato un incontro al quale hanno partecipato anche Enrico Beltramini e il professor Michele Corti. «Il nostro - spiega Paluselli - è un approccio senza tifo. Non siamo né a favore né contro il lupo. Siamo convinti che sia necessario capire come stianno le cose prima di intervenire e proprio per questa ragione siamo convinti di essere in ritardo. Diciamo che molti dei ragionamenti che stiamo facendo adesso andavano fatti già da anni. Prima che venisse reintrodotto il lupo». Uno dei punti su cui si è concentrato l'incontro riguarda proprio il tema delle protezioni. «Tra un recinto e l'altro ci sono enormi differenze. Capire perché un recinto sia meglio di un altro è fondamentale per potersi difendere. Dall'incontro è emerso chiaramente che quelli più adatti per difendersi dalle predazioni del lupo sono quelli alti due metri in rete fissa e piantati sotto terra. Perché il lupo scava e salta. Ma si tratta di una soluzione che non va bene ovunque e che talvolta può anche incontrare delle limitazioni di tipo paesaggistico come accade per esempio in Lessinia. Ma quella sui recinti non è l'unica delle omissioni che sono state fatte sul tema del lupo in questi anni - prosegue Paluselli - ci sono molti aspetti che proviamo ad approfondire. Da chiunque viene detto che il lupo non è pericoloso per l'uomo ma nelle stesse linee guida internazionali sono introdotti i suggerimenti su come comportarsi nel caso di incontri ravvicinati con il lupo. Allora la possibilità o esiste o non esiste». La convivenza tra uomo e lupo è un tema complicato in cui molte sono le variabili. Spesso sulla questione lupo animalisti e allevatori si sono scontrati. Il governo, tuttavia, ha già lasciato intendere che non intende in alcun modo indietreggiare. «Il lupo non è cacciabile» ha più volte ripetuto il ministro per l'ambiente Sergio Costa. AZ
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