L'INCONTRO
BELLUNO Torna a Belluno Rosy Bindi, già onorevole per diverse legislature e sino ad un anno fa presidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere che sarà nella nostra provincia fra oggi e domani. A portarla in città - e anche Feltre ed in Cadore - sono le Scuole in Rete per un modo di solidarietà e pace che hanno organizzato con la Bindi una serie di quattro appuntamenti che proporranno due formule: l'incontro ed il confronto con gli studenti al mattino, occasioni aperte alle città nel pomeriggio-serata. Al centro il tema La nuova mafia nel Nord e nel Nord-Est. Un tema affrontato la scorsa settimana anche da don Luigi Ciotti Ciotti che parlando di zona grigia nel corso dell'evento al teatro comunale aveva ammonito che nessuno, compresa cioè la provincia di Belluno, può credere di essere immune da infiltrazioni mafiose. E lo stesso sacerdote di origini cadorine aveva annunciato la presenza di Rosy Bindi definendola la più brava ed attenta presidente della Commissione Antimafa. L'agenda degli incontri prende il via oggi, da Feltre. Qui, alle 11, l'ex deputata del Pd incontrerà gli studenti del Liceo Dal Piaz; nel pomeriggio si sposterà a Belluno per un incontro aperto a tutti (aula magna Iti Segato, piazza Piloni, ore 15). Domani giornata tutta cadorina. Alle 10,30 presso la sala Cosmo di Pieve di Cadore, la Bindi incontrerà gli studenti del Polo Cadore; alle 15 confronto con gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Auronzo nella sala Pellegrini di Lozzo di Cadore.
Non è questa, si diceva, la prima volta di Rosy Bindi in provincia dove è stata sia per appuntamenti politici sia culturali. Un anno fa, era il mese di marzo, era stata ospite al teatro comunale di Belluno per una serata dedicata al 40° anniversario del rapimento di Aldo Moro. Tre anni prima, nel giugno del 2015, quando era ancora presidente della Commissione parlamentare antimafia, aveva incontrato gli studenti del Renier protagonisti di un percorso dedicato agli anni Settanta. Oggi e domani i nuovi appuntamenti con studenti e cittadinanza bellunesi. (gis)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Torna a Belluno Rosy Bindi, già onorevole per diverse legislature e sino ad un anno fa presidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere che sarà nella nostra provincia fra oggi e domani. A portarla in città - e anche Feltre ed in Cadore - sono le Scuole in Rete per un modo di solidarietà e pace che hanno organizzato con la Bindi una serie di quattro appuntamenti che proporranno due formule: l'incontro ed il confronto con gli studenti al mattino, occasioni aperte alle città nel pomeriggio-serata. Al centro il tema La nuova mafia nel Nord e nel Nord-Est. Un tema affrontato la scorsa settimana anche da don Luigi Ciotti Ciotti che parlando di zona grigia nel corso dell'evento al teatro comunale aveva ammonito che nessuno, compresa cioè la provincia di Belluno, può credere di essere immune da infiltrazioni mafiose. E lo stesso sacerdote di origini cadorine aveva annunciato la presenza di Rosy Bindi definendola la più brava ed attenta presidente della Commissione Antimafa. L'agenda degli incontri prende il via oggi, da Feltre. Qui, alle 11, l'ex deputata del Pd incontrerà gli studenti del Liceo Dal Piaz; nel pomeriggio si sposterà a Belluno per un incontro aperto a tutti (aula magna Iti Segato, piazza Piloni, ore 15). Domani giornata tutta cadorina. Alle 10,30 presso la sala Cosmo di Pieve di Cadore, la Bindi incontrerà gli studenti del Polo Cadore; alle 15 confronto con gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Auronzo nella sala Pellegrini di Lozzo di Cadore.
Non è questa, si diceva, la prima volta di Rosy Bindi in provincia dove è stata sia per appuntamenti politici sia culturali. Un anno fa, era il mese di marzo, era stata ospite al teatro comunale di Belluno per una serata dedicata al 40° anniversario del rapimento di Aldo Moro. Tre anni prima, nel giugno del 2015, quando era ancora presidente della Commissione parlamentare antimafia, aveva incontrato gli studenti del Renier protagonisti di un percorso dedicato agli anni Settanta. Oggi e domani i nuovi appuntamenti con studenti e cittadinanza bellunesi. (gis)
