FELTRE
L'ex primario di chirurgia del Santa Maria del Prato insignito del premio

Domenica 4 Febbraio 2018
FELTRE
L'ex primario di chirurgia del Santa Maria del Prato insignito del premio San Biagio. Ieri mattina, all'ospedale di Feltre, è stata celebrata dal cappellano don Angelo Crepaz la tradizionale messa in onore di San Biagio.
LA TRADIZIONE
La cerimonia, organizzata dall'Unità operativa di otorinolaringoiatria in collaborazione con l'Associazione mutilati della voce, si è conclusa con la consegna del premio San Biagio all'ex primario della chirurgia di Feltre, Enrico Cian, da poco andato in pensione. Ad allietare la messa è stato il coro della parrocchia di Pedavena. Oltre alle autorità militari, era presente per la conferenza dei sindaci, il sindaco di Pedavena Maria Teresa De Bortoli. Il primario dell'otorinolaringoiatria, Giuseppe Pagano, ha colto l'occasione per ringraziare tutti i suoi collaboratori e i colleghi chirurghi per l'instancabile lavoro quotidiano al servizio delle persone malate, un lavoro che tutti i giorni richiede anche grande umanità.
IL PREMIO
Il premio San Biagio, istituito nel 2013 e conferito a persone che con il loro esempio hanno arricchito il territorio, quest'anno è stato assegnato proprio al dottor Enrico Cian. «Con questo riconoscimento non siamo a giudicare le sue indubbie e riconosciute capacità professionali, ma vogliamo esprimere l'apprezzamento come otorinolaringoiatri per la sua disponibilità nei nostri confronti nella condivisione di una parte del reparto e nel gestire i pazienti comuni; personalmente ho avuto da lui sempre ascolto e consigli ricchi di buon senso, tutte le volte che con i miei collaboratori ci siamo rivolti a lui abbiamo avuto netta la sensazione di avere a che fare oltre che con un professionista di alto livello anche con una persona carica di umanità», ha spiegato Giuseppe Pagano, che ha proseguito: «Inoltre, come direttore della chirurgia di Feltre, Cian è il rappresentante di una scuola prestigiosa per l'ospedale e vanto per tutta la comunità feltrina. Egli è stato il degno successore del dottor Alvise Moschini, ha saputo gestire in modo autorevole un gruppo di professionisti valorizzando al meglio le loro caratteristiche ottenendo un reparto tanto armonioso quanto prestigioso. Questo è un risultato vi assicuro difficilissimo da ottenere a cui tengono tutti i direttori; ma solo in pochi ci riescono. Un tale alto prestigio professionale e umano siamo sicuri non verrà disperso ora che meritatamente potrà dedicarsi agli altri suoi innumerevoli interessi».
Eleonora Scarton
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