COMELICO SUPERIORE - (lec) A 50 anni dalla vittoria olimpica del bob a 4 del Rosso volante Eugenio Monti a Grenoble, il paese d'origine di uno dei 4 dell'equipaggio, Roberto Zandonella Necca, omaggia il suo campione con una cerimonia sobria ma molto partecipata. Nato a Dosoledo nel 1944, Roberto rimane orfano di madre a pochi giorni dal parto e di padre a soli 4 anni. Si trasferì per lavoro a Cortina dove fu preso dalla passione per il bob. E fu proprio il campionissimo Monti a sceglierlo come frenatore, ottenendo la strepitosa vittoria olimpica ai giochi invernali di Grenoble. Poi Zandonella vinse il campionato mondiale nel 1970 a St. Moritz, cambiando guidatore, Nevio De Zordo, ma con gli stessi altri compagni, De Paolis e Armano. A festeggiarlo a Dosoledo c'erano i due sodali di tante vittorie, assieme a Gianfranco Gaspari, con il quale Zandonella partecipò alle Olimpiadi di Sapporo nel 1972. La comunità di Dosoledo ha voluto ricordarlo con un pannello illustrativo della sua carriera, apposto sulla parete della casa natale. Dopo la cerimonia di scoprimento, l'incontro è proseguito nella sala del museo Algudnei, dove Arrigo De Martin Mattiò, ideatore della rievocazione, ha illustrato le tappe del campione. Pur abitando a Vittorio Veneto, Roberto Zandonella Necca ritorna volentieri a Dosoledo, ed ora ne avrà ancor più motivo nel sentirsi apprezzato.
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