DIFESA DEL SUOLO
BELLUNO Arrivano nuovi cantieri per altri 12 milioni di euro.

Sabato 24 Agosto 2019
DIFESA DEL SUOLO BELLUNO Arrivano nuovi cantieri per altri 12 milioni di euro.
DIFESA DEL SUOLO
BELLUNO Arrivano nuovi cantieri per altri 12 milioni di euro. Un gradito fuoriprogramma frutto del risparmio su appalti e opere legati alla prima tranche di finanziamenti, da 440 milioni, stanziata dal Governo nell'ambito di un piano triennale da qui al 2021, per far fronte ai danni del post tempesta 2018, nota come Vaia.
Lo rende il noto il Commissario delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile, ovvero Luca Zaia.
Si tratta quindi di una rimodulazione del piano degli interventi commissariali da parte del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale che consentirà di avviare 63 nuovi interventi per sistemare i territori colpiti dall'eccezionale ondata di maltempo di fine ottobre 2018.
«Una risposta rapida e concreta alle nuove, numerose richieste dei territori devastati da Vaia che conferma la capacità di rimetterci in piedi con le nostre forze commenta il presidente Zaia oggi, grazie al lavoro di migliaia di persone, professionisti e volontari che ringrazio di cuore, le nostre montagne stanno rinascendo. Sono centinaia i cantieri aperti e molti altri continueranno ad esserlo sottolinea il commissario perché abbiamo messo in moto una macchina imponente, con uno sforzo enorme, dimostrando che sappiamo usare bene le risorse che ci vengono assegnate, anche quando le scadenze sono strette e le condizioni non semplici. Questo è per noi veneti un orgoglio e un vanto».
Il risparmio, in teoria, come spiega l'assessore regionale alla Difesa del suolo e alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, avrebbe dovuto essere restituito. Da qui l'idea di chiedere di poterli investire in altre opere, a scalare su quelle che resteranno da fare.
«A fine luglio è stata inoltrata la richiesta di rimodulare il Piano degli interventi del Commissario - spiega una nota della Commissario Zaia - per avviare ulteriori cantieri con le economie di gara. Nel piano era previsto l'accantonamento per la creazione di una Struttura di Missione, pari a 3,5 milioni di euro. Non essendo stato ancora autorizzato dal Governo, tramite la Protezione Civile Nazionale, l'impiego di tali risorse e alla luce delle ulteriori necessità emerse dopo le numerose ricognizioni nei territori colpiti dalla tempesta Vaia, il Commissario ha proposto di rimodulare il piano degli interventi per impiegare tali risorse. Saranno, quindi, avviati ulteriori cantieri per la messa in sicurezza dei territori devastati dall'evento meteorologico di fine autunno 2018».
L'elenco dei nuovi cantieri, spiega Bottacin, nasce da un confronto con i sindaci del territorio al fine di mirare l'azione laddove c'è maggiore urgenza e necessità.
«L'elenco - spiega l'assessore - è stato quindi inviato al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che successivamente ha dato il proprio benestare».
Nelle due tabelle è possibile visionare dove e con quanti fondi saranno aperti i nuovi cantieri. In alcuni casi si troverà un segno meno davanti alla nuova cifra da stanziare: «Non si tratta di una diminuzione dei fondi - spiega Bottacin -, ma semplicemente di lavori spostati o di opere che sono costate meno di quanto previsto».
I nuovi progetti dovranno andare in appalto entro il 30 settembre. Insomma, una moltitudine di cantieri che aprono spazi di lavoro molto importanti, specie in un settore da anni in crisi. Finora, le ditte che si sono fatte avanti sono quasi tutte da fuori provincia, ma poi ci sarà la partita dei subappalti.
Lauredana Marsiglia
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