SOLIDARIETA'
BELLUNO Giornata nazionale della colletta alimentare: sabato l'appuntamento al supermercato. Pacchi di pasta, omogenizzati, riso, tonno, olio, passata di pomodoro, latte, sale. Sabato si farà la spesa per sé ma, volendo, anche per 3300 famiglie bisognose della provincia. Nel girare i corridoi del market, infatti, si potranno inserire nel proprio carrello anche alimenti a lunga conservazione da donare poi ai volontari della Fondazione Banco Alimentare presenti agli ingressi del negozio che, a loro volta, li devolveranno a tanti bellunesi in difficoltà. Sono 36 le strutture caritative attive in provincia e convenzionate con il Banco e saranno 139 i punti vendita, da quello maxi alla piccola bottega di paese, dove si effettuerà la raccolta grazie ad una squadra di oltre 1000 volontari. I numeri danno l'idea di come il servizio sia una realtà più che consolidata nel Bellunese.
I DATI
«Lo scorso anno sono state raccolte 8500 tonnellate di alimenti in Italia, di cui 68 a Belluno spiega il coordinatore provinciale Giuseppe Torrente -. La crisi economica non è certo terminata e ce ne rendiamo conto dalle tante persone che vengono a bussare alle porte delle nostre strutture; purtroppo il loro numero è in aumento, si tratta di concittadini che per vari motivi si trovano in difficoltà, per la perdita del lavoro, per separazioni familiari o problemi di salute. Ogni anno mi stupisco per i gesti di chi contribuisce: da chi viene a fare la spesa solo per contribuire al gesto a chi si ferma a parlare con i nostri volontari per saperne di più e alle tante persone che spontaneamente si offrono di aiutarci materialmente». Una volta raccolto il cibo viene stoccato in un magazzino a Santa Giustina, pronto per essere distribuito alle famiglie bisognose del territorio. Lo spunto dell'attività di quest'anno nasce dalla lettera stesa dal papa in occasione della proclamazione della Giornata mondiale della povertà, fissata a domenica scorsa; nella sua riflessione il pontefice invita a non fare della carità al povero un evento occasionale ma di rendere l'aiuto uno stile di vita. Anche quest'anno è possibile contribuire alle spese di gestione chiamando un numero gratuito da fisso e da mobile, il 45547. Chi sabato non avrà modo di recarsi al supermercato ma vorrà ugualmente offrire il proprio aiuto in alimenti, potrà collegarsi da casa ad Amazon. Il giorno della Colletta, infatti, anche il portale offrirà la possibilità di partecipare on line per la donazione di cibi destinati all'infanzia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Giornata nazionale della colletta alimentare: sabato l'appuntamento al supermercato. Pacchi di pasta, omogenizzati, riso, tonno, olio, passata di pomodoro, latte, sale. Sabato si farà la spesa per sé ma, volendo, anche per 3300 famiglie bisognose della provincia. Nel girare i corridoi del market, infatti, si potranno inserire nel proprio carrello anche alimenti a lunga conservazione da donare poi ai volontari della Fondazione Banco Alimentare presenti agli ingressi del negozio che, a loro volta, li devolveranno a tanti bellunesi in difficoltà. Sono 36 le strutture caritative attive in provincia e convenzionate con il Banco e saranno 139 i punti vendita, da quello maxi alla piccola bottega di paese, dove si effettuerà la raccolta grazie ad una squadra di oltre 1000 volontari. I numeri danno l'idea di come il servizio sia una realtà più che consolidata nel Bellunese.
I DATI
«Lo scorso anno sono state raccolte 8500 tonnellate di alimenti in Italia, di cui 68 a Belluno spiega il coordinatore provinciale Giuseppe Torrente -. La crisi economica non è certo terminata e ce ne rendiamo conto dalle tante persone che vengono a bussare alle porte delle nostre strutture; purtroppo il loro numero è in aumento, si tratta di concittadini che per vari motivi si trovano in difficoltà, per la perdita del lavoro, per separazioni familiari o problemi di salute. Ogni anno mi stupisco per i gesti di chi contribuisce: da chi viene a fare la spesa solo per contribuire al gesto a chi si ferma a parlare con i nostri volontari per saperne di più e alle tante persone che spontaneamente si offrono di aiutarci materialmente». Una volta raccolto il cibo viene stoccato in un magazzino a Santa Giustina, pronto per essere distribuito alle famiglie bisognose del territorio. Lo spunto dell'attività di quest'anno nasce dalla lettera stesa dal papa in occasione della proclamazione della Giornata mondiale della povertà, fissata a domenica scorsa; nella sua riflessione il pontefice invita a non fare della carità al povero un evento occasionale ma di rendere l'aiuto uno stile di vita. Anche quest'anno è possibile contribuire alle spese di gestione chiamando un numero gratuito da fisso e da mobile, il 45547. Chi sabato non avrà modo di recarsi al supermercato ma vorrà ugualmente offrire il proprio aiuto in alimenti, potrà collegarsi da casa ad Amazon. Il giorno della Colletta, infatti, anche il portale offrirà la possibilità di partecipare on line per la donazione di cibi destinati all'infanzia.
