Caccia, Comuni delegati a incassare le multe: «Come?»

Lunedì 6 Agosto 2018
Caccia, Comuni delegati a incassare le multe: «Come?»
LA NUOVA LEGGE
BELLUNO Chi si accontenta gode. Varrà anche per caccia e pesca? A quanto pare sì. Anche se le doppiette bellunesi guardano con un pizzico di diffidenza alla nuova legge di riordino delle funzioni provinciali in materia di caccia e di pesca (approvata mercoledì in Regione Veneto). «Dobbiamo accontentarci di questo - dice Sandro Pelli, presidente dell'Acb (Associazione Cacciatori Bellunesi) -. Dalla situazione di riordino delle funzioni, i cacciatori e i pescatori bellunesi dovevano cercare di uscire con le ossa meno rotte possibile. Il risultato può anche scontentare qualcuno, o molti; ma è il massimo risultato che siamo riusciti ad ottenere, con il rischio che a tirare troppo la corda Venezia si prendesse tutto, senza lasciarci neanche le briciole». Secondo l'Associazione Cacciatori Bellunesi i lati positivi della nuova legge sono tutti nell'aver trattenuto a Belluno sia la gestione del piano faunistico che la composizione del calendario venatorio interno alle riserve bellunesi. «La conformazione delle riserve non cambia e anche questo è molto positivo - continua Pelli -. Ci viene tolta invece la possibilità di esami interni per quanto riguarda i permessi venatori. La nostra speranza è che questo sia solo un primo passaggio, e che la legge possa essere migliorata in futuro. Anche perché abbiamo un dubbio, che riguarda la gestione delle sanzioni amministrative in materia di caccia e pesca». Secondo la nuova legge, le multe saranno appannaggio dei Comuni. «Ma riusciranno a gestire le pratiche di ricorso? - si chiedono dall'Acb -. La Provincia aveva un'esperienza e professionalità interne che non tutti i Comuni hanno».
LA PROVINCIA
Già, Palazzo Piloni. Anche la Provincia vede margini di miglioramento nella nuova situazione di caccia e pesca. «Il lavoro svolto in questi mesi ha consentito di ottenere un riconoscimento normativo che differenzia la Provincia di Belluno dal restante territorio regionale - dicono dall'amministrazione provinciale -. Riteniamo, tuttavia, che questo non sia il punto d'arrivo ma il punto di partenza di un percorso condiviso, nella convinzione che il traguardo di pieno riconoscimento della specificità della Provincia di Belluno e del territorio che rappresenta, debba essere completato, anche in materia di caccia e pesca».
DE MENECH
Chi è invece totalmente contrario alla nuova legge regionale è il deputato Pd Roger De Menech. «Ci tolgono tutte le funzioni che avevamo dall'inizio degli anni Novanta e sulle quali avevamo sedimentato un'esperienza e una competenza trentennale. Eravamo diventati un modello studiato in molte altre zone d'Italia, dal Piemonte all'Abruzzo. Ora quel modello è stato preso a calci e distrutto dalla Regione».
Damiano Tormen
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