Biblioteca chiusa, si torna tra 2 mesi a Palazzo Bembo

Venerdì 13 Dicembre 2019
IL TRASLOCO
BELLUNO La biblioteca civica di Belluno chiuderà lunedì 16 dicembre, a causa della ristrutturazione di Palazzo Crepadona. Essa riaprirà a Palazzo Bembo solo fra un paio di mesi. In pratica per il tempo che sarà necessario a traslocare arredi, adattare i nuovi locali temporanei alla parte logistica. Chi avesse da restituire documenti e libri potrà comunque farlo: basterà portare il materiale a Palazzo Fulcis. Lì, attraverso un accordo, ci sarà del personale che potrà ritirare i libri. Si pensi che, attualmente, sono circa 5 mila i documenti in prestito ai circa 27 mila utenti della Crepadona. Per quanto riguarda, invece, le richieste di prestiti, una volta che la biblioteca riaprirà in via Loreto, si renderanno necessari alcuni giorni prima di ritirare il testo richiesto, questo poichè il deposito rimarrà nell'attuale palazzo. L'annuncio è arrivato ieri da parte del direttore della Biblioteca Giovanni Grazioli e dall'assessore alla Cultura, Marco Perale. Ultimi giorni, dunque, per chi desiderasse prendere in prestito più agevolmente qualche libro. Da lunedì la porta di Palazzo Crepadona sarà aperta solo per gli addetti ai lavori e quindi saranno sospese tutte le attività della biblioteca, i cui dipendenti saranno occupati a impacchettare e traslocare al primo piano di palazzo Bembo, in via Loreto. Poi l'Ufficio tecnico del Comune disporrà anche il trasloco degli arredi e l'adattamento di spazi, prese e connessioni al nuovo palazzo. Non è prevedibile quando tutto sarà pronto, soprattutto perché le sale erano allestite per ospitare mostre e quindi, con ogni probabilità, anche l'illuminazione sarà da rivedere. E che ne sarà della vecchia biblioteca di circa 900 metri quadrati? Triplicherà, arrivando a 3000 mq, sarà tolta l'area attualmente utilizzata a mostre e quindi si apriranno spazi nuovi e ci sarà la possibilità di esporre molto più materiale. Parte del cantiere è già abbozzato. L'intervento prevede due anni di lavoro per un importo pari a 2,7 milioni di euro complessivi, coperti dai fondi del Bando Periferie. Nel cronoprogramma, in primis, la demolizione del «Cubo di Botta», attualmente ospitato nel chiostro, e la realizzazione dei plinti per la copertura della corte interna. In queosto frangente, ci sarà una supervisione archeologica per verificare l'eventuale presenza di reperti. Ultimata questa fase, si provvederà poi alla sistemazione degli ambienti interni e al rifacimento degli impianti tecnologici. Una volta operativa, nella nuova mediateca sarà disponibile anche un moderno servizio di presa diretta dei libri, detto a scaffale aperto, che consentirà così un accesso più immediato e semplice per gli utenti. Per garantire questa novità, gli operatori della biblioteca procederanno a una ricatalogazione dei volumi e all'inserimento di un chip anti-taccheggio. Nel corso dei prossimi incontri, si continueranno a valutare le diverse soluzioni per contenere le interferenze con le attività della biblioteca.
Federica Fant
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