ASSOCIZIONISMO
BELLUNO Lavoro e giovani: il Lions Club ha messo a fuoco gli obiettivi

Venerdì 4 Ottobre 2019
ASSOCIZIONISMO
BELLUNO Lavoro e giovani: il Lions Club ha messo a fuoco gli obiettivi 20192020. Parte su questo tema l'anno lionistico in provincia. Ai service ormai consolidati, diventati una tradizione, se ne aggiungeranno altri rivolti all'autismo e al mondo del lavoro. A partire dal convegno del 22 ottobre. L'ha annunciato il presidente del club Antonio Prade, aprendo l'incontro che ha dato il via alle attività dell'anno.
IL PRESIDENTE PRADE
«La grande Associazione della quale facciamo parte deve suscitare in noi la consapevolezza d'appartenenza a una grande comunità ha detto Prade -; comunità che non abbiamo creato noi, ma della quale siamo chiamati a portare il testimone per un tratto di strada. Questo è quello che conferisce dignità al servizio che siamo chiamati a svolgere mediante le opere, i service, rispetto ai quali ognuno di noi deve sentirsi coinvolto, secondo quanto naturalmente gli consente la propria libertà. Il nostro è, infatti, un luogo di libertà che ci deve stimolare nel servire la comunità in cui viviamo, coltivare il bene comune e soddisfare, per quanto possibile, i bisogni delle persone. E' con questa consapevolezza che vogliamo affrontare l'anno lionistico che va iniziando».
Alla serata erano presenti non solo i soci di Belluno, ma anche il presidente di zona Tiziana Roncada, quello del Club Feltre Host, Manlio Doglioni, di Feltre Castello Alboino, Nilva Scarton, di Cadore Dolomiti, Giuseppe Cian, e del Leo Club Belluno, Giada Coppola.
CONVEGNO CON LA CGIA
L'operatività prenderà il via con l'organizzazione del convegno fissato per il 22 ottobre; a relazionare sul mondo del lavoro portando i dati sarà Renato Mason, direttore del Centro studi Cgia di Mestre. A questo appuntamento seguirà quello con il direttore della Camera di Commercio di Belluno Treviso, Mario Pozza, e, la prossima primavera, confronti e chiacchierate con imprenditori impegnati in soluzioni produttive orientate all'innovazione e alle nuove tecnologie. «Ricorre la necessità di comprendere come proprio i bisogni sempre più emergenti, determinati da una sempre più diffusa povertà, vadano affrontati parallelamente alle opportunità offerte dal mondo del lavoro ha concluso Prade -. Di qui la volontà di comprendere quali siano i freni che si frappongono alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio, a partire dalla drammaticità conseguente al calo demografico, alle difficoltà di offrire opportunità lavorative ai nostri giovani, alla tendenziale regressione del nostro tessuto economico e produttivo».
IL SOCIALE
Ai service tradizionali come quello per la prevenzione del diabete, il Poster per la pace, il servizio nelle case di riposo di Belluno e Longarone, il progetto Landris e la raccolta di occhiali usati, la scuola di primo intervento e il Lions Quest, quest'anno se ne aggiungeranno di nuovi: si affronterà il mondo dell'autismo e della povertà, per esempio, con il service della Farmacia solidale nella parrocchia di San Gervasio.
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