Elezioni comunali in Veneto, 49 città al voto. A Vicenza giallo sulla ricandidatura del sindaco uscente. Possamai scioglie le riserve

Sabato 14 Gennaio 2023 di Alda Vanzan
Veneto, 49 Comuni al voto

Elezioni comunali 2023 in Veneto, stavolta è il Partito Democratico a prendere l'iniziativa: dopo la vicepresidente del consiglio regionale del Veneto Francesca Zottis che ha già ufficializzato la propria candidatura a sindaco di San Donà di Piave (Venezia), oggi sarà Giacomo Possamai a sciogliere le riserve. Per mezzogiorno il capogruppo del Pd a Palazzo Ferro Fini ha convocato una conferenza stampa durante la quale renderà note le sue intenzioni in merito alle prossime elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Vicenza. Che si candidi a sindaco del capoluogo berico è dato pressoché per scontato. La speranza per il centrosinistra è di espugnare, dopo Verona, anche Vicenza, tanto più che il sindaco uscente del centrodestra Francesco Rucco non brilla nei sondaggi.

IL VERTICE
Ieri pomeriggio a Mestre si sono riuniti per parlare di elezioni amministrative i segretari dei partiti del centrodestra. Sono 49 i Comuni che andranno al voto la prossima primavera - in una data non ancora stabilita tra il 15 aprile e il 15 giugno - di cui due capoluoghi di provincia (Treviso e Vicenza) e altri otto sopra i 15mila abitanti (Piove di Sacco, Adria, Vedelago, Martellago, San Donà di Piave, Bussolengo, Sona, Villafranca di Verona).

I coordinatori regionali Luca De Carlo (FdI), Alberto Stefani (Lega), Michele Zuin (FI), Antonio De Poli (Udc), Raffaele Baratto (Coraggio italia) hanno condiviso l'impegno a sostenere candidati sindaci comuni, confermando, laddove sono presenti, i sindaci uscenti del centrodestra e individuando, già nelle prossime settimane, i nomi dei candidati sindaci alle prossime elezioni comunali 2023.


I DUE CAPOLUOGHI
A Treviso i giochi sono fatti: l'uscente Mario Conte (Lega) sarà ricandidato e sostenuto da tutto il centrodestra, fiducioso di farcela già al primo turno, mentre il centrosinistra (senza il Terzo Polo, a quanto pare deciso a contarsi) correrà con Giorgio De Nardi, imprenditore, titolare della società di consulenza digitale Aton di Villorba.
La sfida più interessante sarà Vicenza: il sindaco uscente Francesco Rucco, ufficialmente un civico anche se da anni si vocifera di una sua iscrizione alla Lega, non ha ancora ufficializzato la ricandidatura. Non che fosse indisponibile, è che mancava il via libera dei vertici. Fino a ieri sera, quando i coordinatori regionali hanno detto che gli uscenti saranno riconfermati, c'era addirittura chi ipotizzava un cambio in corsa: il nome che circolava a Vicenza era quello di Giorgio Conte, ingegnere, esponente di Fratelli d'Italia, già deputato nonché vicesindaco nella prima giunta di Enrico Hüllweck. A far propendere per la sostituzione sarebbero stati due fattori: equilibrare i pesi con FdI, ormai primo partito in Veneto; evitare che Vicenza faccia la fine di Verona dove l'esordiente Damiano Tommasi lo scorso giugno ha battuto l'uscente Federico Sboarina. Un sondaggio commissionato prima di Natale dalla Lista Impegno a 360° Cludio Cicero dà infatti per certo il ballottaggio a Vicenza con Rucco al 50,5% e il dem Possamai al 49,5%. Della serie: sfida apertissima.


SAN DONÀ DI PIAVE
Candidature pressoché decise a San Donà di Piave: dopo i due mandati di Andrea Cereser, il centrosinistra (al momento senza il Terzo Polo di Azione e Italia Viva) ha candidato la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Zottis del Pd. Dal centrodestra ancora nessuna ufficializzazione ma è dato per certo che il candidato sindaco sarà l'avvocato Alberto Teso, in quota FdI, mentre l'ex vicepresidente leghista della Regione, Gianluca Forcolin, oggi presidente del Casinò di Venezia, che pareva tentato dalla competizione, non sarebbe in gioco.


RIPERCUSSIONI
A Palazzo Ferro Fini, sede del consiglio regionale del Veneto, si è già verificato cosa succederà se i due attuali consiglieri del Pd venissero eletti sindaci: dovrebbero entrambi dimettersi, al posto di Zottis subentrerebbe nell'assemblea legislativa il vicesindaco di Mira Gabriele Bolzoni e al posto di Possamai la presidente dell'assemblea regionale del Pd Chiara Luisetto.

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA