Peschiera, indagine sulle molestie. La procura: «Almeno 10 le vittime del branco, dovete denunciare»

Martedì 7 Giugno 2022 di Redazione Web
Peschiera, indagine sulle molestie. La procura: «Almeno 10 le vittime del branco, dovete denunciare»
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PESCHIERA (Verona) - Dopo la maxi rissa di Peschiera del Garda la Prefettura di Brescia ha disposto «l'intensificazione delle misure preventive territoriali e dei controlli mirati presso le principali stazioni di partenza». Una decisione arrivata dopo un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel quale - come spiega la Prefettura - sono state esaminate le problematiche di sicurezza connesse all'intenso movimento di giovani che, utilizzando treni regionali, soprattutto nei fine settimana, raggiungono le principali località turistiche del lago di Garda».  

Procura di Verona

«In tribunale non si fanno processi sociologici. Considerata l'estrema gravità di quanto accaduto, è comprensibile invocare il massimo rigore ma occorre attribuire con assoluta certezza i singoli reati a chi li ha commessi» dice il procuratore reggente di Verona Bruno Francesco Bruni.

Entrambe le inchieste aperte dagli inquirenti scaligeri risultano per ora «contro ignoti, nei confronti di persone da individuare». A coordinare il doppio filone d'indagine sarà il pm Mauro Leo Tenaglia. «Il primo si concentrerà sui pesantissimi eventi accaduti in spiaggia e riguarderà danneggiamenti, risse, lesioni, rapine, devastazioni, vandalismi, interruzione di pubblico servizio - anticipa Bruni -. Il focus della seconda inchiesta invece sono le molestie sessuali subìte e denunciate in treno da almeno cinque minorenni. Abbiamo appena ricevuto gli atti dai colleghi di Milano, la competenza a indagare spetta a Verona».

A riguardo si è ipotizzata una trentina di sospettati, ma nessuna delle ragazzine è stata finora in grado di riconoscere da foto e video colui o coloro che l'hanno 'toccata' indicando solo tatuaggi, capi d'abbigliamento e altri particolari a cui sarà comunque possibile trovare riscontro dai filmati, ma ci vorrà del tempo». Per lo stesso  Bruni, le vittime sarebbero più numerose rispetto alle 5 che hanno sporto denuncia, almeno il doppio».

Quanto alle prove a disposizione degli investigatori per stringere il cerchio sul branco si profilano, oltre alle possibili testimonianze dirette, principalmente due piste: le decine di filmati pubblicati sui social e le immagini di videosorveglianza girate alla stazione di Peschiera e nei pressi del lungolago dov'è andato in scena il raduno sfociato in scorribande e violenze fino all'intervento delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa.  Bruni ha specificato che le cinque adolescenti che hanno presentato denuncia risiedono nella provincia di Milano e di Pavia. L'invito della Procura di Verona è che vi sono altre giovani che hanno subito molestie in treno o in stazione si facciano avanti. «La scelta è assolutamente libera» precisa il reggente della Procura, sottolineando che sarebbe utile alle indagini che «altre persone offese si aggiungessero alle denunce presentate» perchè questo aumenterebbe la possibilità di arrivare all'identificazione degli autori di quanto avvenuto.

Ultimo aggiornamento: 18:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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