Sfitte ottomila case Ater e morosità alle stelle: record nel trevigiano il 40 per cento non paga

Venerdì 26 Maggio 2023 di Alda Vanzan
Alloggi Ater,

VENEZIA - Il 20 per cento degli alloggi pubblici delle sette Ater venete è sfitto, appartamenti vuoti che per essere abitati avrebbero bisogno di una sana ristrutturazione. E tra gli inquilini che sono riusciti ad avere un tetto continua invece il fenomeno della morosità: oltre 16 milioni di euro non pagati.
È quanto risulta dal dossier sulle Ater del Veneto realizzato dal personale della segreteria della Seconda e della Quarta commissione del consiglio regionale del Veneto e oggetto di discussione ieri, 25 maggio, a Palazzo Ferro Fini, nel corso dell'esame dei rendiconti delle sette aziende con l'audizione dei relativi vertici, presidenti e direttori.

Un confronto culminato con la richiesta della consigliera Elena Ostanel (VcV) di modificare al più presto la normativa regionale - come peraltro votato con un ordine del giorno durante l'ultima sessione di bilancio - in modo che le Ater non debbano più versare ogni anno lo 0,4% del valore locativo degli immobili alla Regione: «Stiamo parlando di circa 5 milioni di euro in totale, soldi che verrebbero messi a disposizione delle Ater e non resterebbero "in pancia" alla Regione, che adesso li può quindi usare per altri scopi».

I DATI
Dai dati tratti dai bilancio 2021, risulta che le sette Ater del Veneto abbiano nel complesso 348 dipendenti, per un costo complessivo di 22,8 milioni di euro; un patrimonio netto di 1,294 miliardi di euro; utili per 8,8 milioni; 64,8 milioni di euro di crediti e 68,9 milioni di euro.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, facendo la somma dei dati delle singole Ater, in totale nell'anno 2022 risultano 40.958 alloggi gestiti (36.943 in proprietà e 4.465 in gestione); 7.874 alloggi sfitti (6.743 di proprietà e 1.131 in gestione); 7.852 alloggi di proprietà interessati da interventi di manutenzione per una spesa complessiva di 22,34 milioni di euro. Risultano poi 111 fabbricati di proprietà oggetto di intervento con il superbonus 110% per un importo complessivo di 191,4 milioni di euro.
Capitolo canoni: morosità per 16,34 milioni di euro e canoni incassati per 53 milioni (di cui 45 dagli alloggi Erp e 8 dagli alloggi non Erp). Il canone medio a Belluno è di 131 euro, a Padova 145, a Rovigo 111, a Treviso 140, a Venezia 136, a Verona 143, a Vicenza 138,16.

La quota degli inquilini morosi è pari all'8% a Belluno, 32,4% a Padova, 17,15% a Rovigo, 39,76% a Treviso, 10,7% a Venezia, 12,5% a Verona, 3,94% a Vicenza.

Dal dossieri risulta che le famiglie in attesa di assegnazione di un alloggio sono 332 a Belluno, 1.300 a Padova, 575 a Rovigo, 693 a Treviso, 1.200 a Venezia, 2.068 a Verona e 2.500 a Vicenza. Alcuni di questi dati sono stati corretti durante le audizioni: a Treviso sarebbero 1.400 le famiglie in attesa di assegnazione e a Venezia addirittura 2.400. A detta delle stesse Ater, gli alloggi disponibili non sono "per qualità e numero" sufficienti a soddisfare le domande, bisogna "acquistare alloggi e sistemare molti di quelli esistenti". Per quanto riguarda gli alloggi che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, il dato più alto è a Venezia: tra il 61% e l'80%, il più basso a Belluno, meno del 20%. Gli alloggi in buone condizioni, che non richiedono interventi significativi di manutenzione ordinaria, sono meno del 20% a Venezia, Padova e Vicenza, tra il 20 e il 40% a Belluno, Rovigo, Treviso, Verona.

LA RICHIESTA
«La condizione del patrimonio di alloggi Ater nel Veneto è preoccupante - ha detto Ostanel - Abbiamo troppi alloggi sfitti e uno stato di manutenzione da mettersi le mani nei capelli. Serve un cambio di passo immediato, e la necessità assoluta di reperire maggiori risorse. Quindi è da approvare di corsa la mia proposta di rivedere la norma che oggi fa andare lo 0,4% del valore locativo degli immobili di proprietà Ater e Comune nel bilancio regionale, senza che venga reinvestito sulla casa pubblica. Lo scorso dicembre il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mia mozione che impegnava la giunta Zaia a compiere questo passo, ma la Regione si è ben guardata dal farlo. Forse perché questi soldi li spende in altro, senza restituirli per la politica edilizia? Quest'anno ormai le Ater hanno già versato il loro 0,4%, quindi il mio impegno si sposta al prossimo bilancio».
 

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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