Coronavirus Veneto, Zaia «Siamo nella Fase 2, la ripartenza di fatto sta già avvenendo. Le scuole restano chiuse. Box in plexiglass nelle spiagge? Inquietanti»

Mercoledì 15 Aprile 2020 di Redazione Web
Coronavirus Veneto, la diretta del governatore Zaia
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Coronavirus Veneto. La diretta giornaliera del governatore Luca Zaia. Ecco cosa ha detto il presidente veneto oggi, 15 aprile 2020, su Facebook.

Il presidente ha affermato che il Veneto, oramai, è nella Fase 2, quella della ripresa e delle riaperture, tuttavia, ha affermato, occorre fare ancora molta attenzione e soprattutto il rispetto delle regole. A questo proposito ha incentivato i cittadini a usare le mascherine sempre, a non ignorare o sottovalutare la loro importanza. Le scuole venete resteranno chiuse, troppo rischioso per Zaia riaprirle. Le spese che la Regione deve affrontare sono moltissime, ha sottolineato il governatore, e non applichiamo da 10 anni tasse ai veneti, teniamo la barra dritta ma che lo sforzo sia enorme è un fatto.

Il bollettino di oggi
Sette nuove vittime del Coronavirus nella notte in Veneto. Sono 10.789 i casi attualmente positivi, 2.895 i negativizzati virologici. Sono attualmente 16.958 le persone in isolamento fiduciario (ieri erano 17.931)... (LEGGI TUTTO)



Coronavirus, LA NUOVA ORDINANZA DI PASQUETTA (SCARICA QUI IL PDF)
 

Covid Veneto, diretta Zaia: Siamo nella Fase 2

Gli argomenti affrontati dal presidente Zaia oggi: fase 2, ripartenza, scuole chiuse, mascherine, sono molti gli argomenti affrontati oggi durante la conferenza in diretta Facebook.

Ripartenza
Oramai la direzione che è evidenziata dai dati giornalieri è innegabile, ed è positiva: non abbassiamo la guardia, rispettimano le regole. «Siamo nella Fase 2, la ripartenza di fatto sta già avvenendo. La raccomandazione che faccio è quella di non abbassare comunque la guardia, e di salvaguardare la nostra salute e quella degli altri: evitiamo scampagnate, passeggiate, picnic...». Coronavirus, la Fase 2 del Veneto, scoppia il caso Verona: troppa gente in giro

«Secondo il nostro modello, salvo recrudescenze, ai primi di maggio si dovrebbe andare verso la fase finale dell'emergenza.
Certo, non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo chiedere ai veneti di continuare a rispettare le regole». Ha concluso il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa.  



Piano di ripartenza per le imprese
È innegabile che siamo già nella fase 2 e la  ripartenza sta già avvenendo con imprese che stanno lavorando da tempo e  altre che hanno riaperto ieri. E per questo abbiamo pronto un piano di sanità pubblica per la ripartenza per la tutela dei lavoratori. Un piano che presenteremo nei prossimi giorni dopo il confronto con le parti sociali: sindacati e e associazioni datoriali». Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel  corso del punto stampa. «La redazione del piano della ripartenza per le aziende è in mano alla dottoressa Russo, l'impresa deve essere condivisa da tutti, ci incontreremo fra qualche giorno in videoconferenza. Il piano per le ripartenze verrà notificato al Governo come nostro contributo». Inoltre, ha specificato il governatore: «I controlli Spisal sono in atto e continueremo, tutti i giorni». 

Tamponi
«Ad oggi, in Veneto, abbiamo effettuato 216.344 tamponi». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sempre nel corso della quotidiana conferenza stampa per fare il punto della situazione sull'emergenza coronavirus, nella sede della Protezione Civile di Marghera. «La macchina che abbiamo acquistato per fare 9mila tamponi al giorno è andata a regime e nei prossimi giorni vedremo i risultati» ha concluso.

«Abbiamo un progetto di Sanità pubblica molto chiaro per fare tamponi, vorremmo acquistare una nuova macchina per processarli e aggiungerne 9mila in più al giorno eseguiti. E non sottovalutiamo i test rapidi. Oggi non riusciamo a fare tamponi a tappeto, se avessimo più capacità potremmo fare tamponi in più rispetto alle aziende ma la procedura è complessa».
 

Le scuole venete restano chiuse

Riaprire le scuole a maggio? Per il governatore il pericolo è altissimo: «Io ho sempre detto che riaprire le scuole sia troppo rischioso. I dati ce lo dicono chiaramente. I ragazzi potrebbero riportare il virus nelle famiglie. Il problema del rientro va affrontato a settembre, pensate che secondo i modelli a ottobre novembre dovremmo avere un ritorno del contagio del Coronavirus, quindi occorrerà pensarci. Detto questo credo che la partita dei dispositivi - le mascherine e tutte le misure di tutela della propria salute e di quella altrui - sia fondamentale». Quindi, se un ritorno a scuola è previsto per l'anno venturo, non sarà possibile senza mettere in capo mascherine, distanze e tutto l'occorrente per evitare una recrudescenza del contagio. «Credo anche che molte scuole stiano facendo una grande partita con le lezioni online», ha concluso Zaia.

La distanza da casa: prossimità e vicinanza
Ancora una volta Zaia è tornato sul punto della nuova ordinanza del Veneto che sta generando molti dubbi e polemiche, vale a dire il concetto di prossimità alla propria abitazione per passeggiate e attività motoria: «Bisogna stare nelle vicinanze, non fare chilometri, e da soli non in comitiva. Molti cittadini invocano che vi sia il rispetto delle regole, questo è un segnale di grande civiltà».

Avete dubbi sull'ordinanza: arriva la mail
La Regione Veneto ha istituito una mail per i cittadini, per chiarire ogni dubbio in merito alla nuova ordinanza: covid.chiarimenti@regione.veneto.it​

Mascherine: saranno accessorio indispensabile delle nostre vite
«Mi fa arrabbiare che qualcuno ignori l'uso della mascherina. Vanno utilizzate e sarà la condizione imprescindibile per andare avanti in presenza del virus, il percorso va fatto bene. Se proprio non le avete usate un foulard. Ve lo dico, 50 mascherine su Amazon costano 20, 12, 19 euro, abbiamo fatto una verifica: se non le trovate compratele online. La mascherina diventerà un accessorio della nostra vita per alcuni mesi».

Spiagge, cosa ci aspetta questa estate in Veneto?
Non fasciamoci la testa, io non credo che sarà un disastro, il turismo sta soffrendo e bisogna pensare a salvarlo, tanti operatori non hanno ancora gettao la spugna e bisogna dare una mano al nostro turismo. Gli albergatori di Jesolo ci dicono che i turisti tedeschi che hanno già prenotato, sia nei campeggi che negli alberghi, hanno dato disdette per il 7%: molto poco, significa che c'è una attesa. Poi diciamolo, la storia del box in plexiglass è inquietante, avete presente? Facciamo le saune sotto il sole. Coronavirus, spiagge e mare: estate in Veneto: ombrelloni distanti, prenotazioni, sanificazione. Il rebus della spiaggia libera  VIDEO

Donazioni
Tanti disegni, lettere, donazioni dai più piccoli. «Abbiamo una donazione di Davide, 9 anni, ha una doppia diagnosi - autismo e iperattività - un giorno è andato in camera, ha rotto il salvadanaio, c'erano 41 euro, ne ha donati 40, uno lo ha tenuto per il lecca lecca. E' un bambino di Vazzola».

L'uovo all'asta: battuto a 30mila euro
«L'uovo è stato aggiudicato, il vincitore è il titolare della Star System Srl di Mestre, venduto per 30mila euro. Grazie a questa donazione».

Ospedali, ritorno alla normalità
Gli ospedali torneranno piano piano alla normalità, sarà un processo graduale, fatto di tappe. Una è stata annunciata oggi da Zaia e riguarda una delle cliniche dove si sono concentrati i pazienti Covid: «Da lunedì Schiavonia riaprirà il punto nascita, 60 giorni dopo siamo già alla ripartenza degli ospedali. Piano piano torneranno tutti alla normalità».

Trapianti
L'emergenza per il Coronavirus non ha fermato, in Veneto, l'attività dei trapianti che, da aprile a gennaio, sono stati 162 contro i 145 dello stesso periodo del 2019. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiegando che con la fase critica avviata in ambito sanitario dal Covid-19 ha indicato alle Ulss regionali di non fermare gli interventi. «Il dato, ad oggi, - ha sottolineato Zaia - è un bel segnale».




Coronavirus, cosa succede senza mascherina?
Il video mostrato dal presidente Zaia per far capire quanto sia importante utilizzare tutti i dispositivi di protezione in ogni luogo.
 

Coronavirus, buio sulla ripartenza: 7 domande al governo

Ultimo aggiornamento: 23:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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